Parma, opere pubbliche: 133 milioni in tre anni
Un piano triennale delle opere pubbliche che prevede oltre 133 milioni di investimenti fra il 2017 e il 2019. E di questi, 48 saranno già inseriti nel prossimo bilancio di previsione per il 2017, con interventi che avvieranno così il proprio iter indipendentemente dalla prossima scadenza delle elezioni comunali. E così che l'amministrazione Pizzarotti si appresta a programmare il futuro della città. E a illustrare in anteprima alla «Gazzetta» la filosofia e i principali interventi previsti nel piano è l'assessore ai Lavori pubblici Michele Alinovi.
Filosofia e settori di intervento
«La filosofia che è alla base di questo piano - è l'esordio di Alinovi - è quella di creare una città che sia attrattiva, nel senso della cura e della sistemazione degli spazi pubblici, sostenibile, dando impulso a tutte le fonti di energia sostenibile e a una mobilità sempre meno legata al mezzo privato, inclusiva, con servizi che si devono adeguare alle nuove esigenze sociali e riqualificazione di quelli esistenti o creazione di nuovi centri civici e infine equilibrata in tutte le sue parti». Premesso questo, sei sono i settori di intervento individuati: «Si tratta di viabilità e mobilità sostenibile, ambiente e spazi di verde pubblico, edilizia scolastica, edilizia sociale e popolare, impiantistica sportiva e spazi socio-culturali».
Viabilità, molte le novità
Sulla viabilità, diverse sono le novità inserite nel piano: «Puntiamo alla realizzazione del collegamento viabilistico tra lo Spip e via Burla e via Mantova a Bogolese già nel 2017 come primo passo per una “gronda Nord” alternativa alla tangenziale che poi, attraverso la complanare, dovrebbe arrivare fino a via Cremonese. Inoltre- prosegue Alinovi - sono previste le tangenziali di Vigatto e di San Prospero, dove già per il 2017 è previsto il collegamento di via Lagazzi alla via Emilia. Inoltre puntiamo alla realizzazione delle rotatorie agli incroci tra via Fleming e via Colli e tra via Mantova e via Parigi». Sul fronte delle ciclabili, «ci sarà la sistemazione degli accessi al Ponte Italia e un nuovo accesso al Campus da via Montanara con rotatoria e ponte allargato che consentirà l'accesso in sicurezza anche di bus e biciclette».
Edifici pubblici senza amianto
«Dopo aver completato il piano per le scuole, prevediamo nei prossimi tre anni (con 600mila euro a bilancio) l'eliminazione dell'amianto dai tetti di tutti gli edifici comunali. In particolare - prosegue Alinovi - l'attenzione sarà puntata sugli impianti sportivi, soprattutto gli spogliatoi, e sui centri civici di più vecchia realizzazione»
Scuole, 3 milioni all'anno
«Per le scuole abbiamo inserito oltre 3 milioni all'anno di manutenzioni per risistemare dal punto di vista antisismico e della sicurezza ogni anno un plesso scolastico, una materna e un asilo nido». Per il 2018 è inserita poi «la realizzazione di una nuova scuola media a servizio del quartiere Cittadella, struttura di cui da anni si avverte l'esigenza e che dunque andava pianificata nuovamente».
Anziani e welfare
Per gli anziani «nel 2017 è inserita «la realizzazione del nuovo padiglione e il completamento della riqualificazione di Villa Parma da parte dell'Asp Ad Personam con finanziamento comunale. Per il 2018 c'è invece la risistemazione del complesso Romanini-Stuard, che è in corso di progettazione e dovrà essere studiata in base alle nuove esigenze sociali». Per quanto riguarda l'edilizia popolare, invece, saranno costruite «nuove palazzine nel comparto ex Althea e in quello Vicofertile Nord e proseguiranno le ristrutturazioni degli alloggi esistenti».
Impianti sportivi
«Il programma - prosegue Alinovi - ha la sua punta di diamante nella sistemazione del complesso Lauro Grossi-Palalottici, con 1 milione e 200 mila euro che serviranno per completare gli interventi già in corsi e previsti per il 2016. Inoltre acquisiremo la palestra dei vigili del fuoco di via Chiavari, oggi di fatto inutilizzata e proseguiremo nell'adeguamento del Palasport, con 600mila euro di lavori nei 3 anni». Per la cultura, infine, si proseguirà con i lavori nell'Ospedale Vecchio (9 milioni e mezzo in 3 anni), sull'ex Csac (4 milioni e 200mila), ma soprattutto si punterà «sul completamento del Teatro dei Dialetti con modifiche nella distribuzione degli spazi interni». Un programma ambizioso ma, «del tutto sostenibile economicamente».
Subito fondi per il ponte di Maria Luigia
Visti i ritardi nella messa a disposizione di fondi da parte della Regione e l'assenza di risposte da parte del Governo, il Comune ha previsto nel piano triennale delle opere pubbliche due milioni di euro per i restauri nella parte di propria competenza del ponte della via Emilia sul Taro realizzato da Maria Luigia. Di questi, 500 mila euro saranno spesi già nel 2017 per i lavori maggiormente urgenti, come l'impermeabilizzazione della parte superiore che eviti l'ulteriore deterioramento dei mattoni delle arcate e la sistemazione dei parapetti a lato della carreggiata. «E' un segnale preciso - sottolinea Alinovi - che intendiamo dare dell'importanza che ha questa infrastruttura, anche se siamo convinti che non si possa prescindere da finanziamenti della Regione e anche dello Stato per attuare tutti gli interventi necessari per il ripristino completo e la messa in sicurezza. Noi, però, intanto facciamo la nostra parte, ovviamente per il tratto di nostra competenza e auspichiamo così che l'esempio venga seguito anche dagli altri enti».
Teatro dei Dialetti, 500mila euro per ripartire
Dopo 5 anni di abbandono totale, si torna a parlare del Teatro dei Dialetti nel bilancio comunale. Per il 2017 sono stati previsti 500mila euro di spesa «funzionali a modifiche della distribuzione degli spazi per renderlo più sostenibile nella gestione economica e al completamento degli impianti». La strada per l'apertura sarà ancora lunga, ma almeno si torna a parlarne in chiave concreta.
Il «Grossi» tornerà a essere un impianto di livello nazionale
Con il milione e 200mila euro previsto per il 2017, verrà completato l'adeguamento del «Grossi» alle nuove normative di legge e sportive, con la sistemazione della copertura della tribuna e dell'illuminazione. Con i cantieri già in corso «diventerà con il Palalottici un polo di interesse nazionale per l'atletica leggera in linea con tutte le esigenze più avanzate degli atleti e dei frequentatori».
A Corcagnano verrà rifatta piazza Indipendenza
Fra i diversi interventi previsti nelle frazioni, uno fra i più importanti riguarda la riqualificazione di piazza Indipendenza a Corcagnano che verrà in parte pedonalizzata per creare un punto di aggregazione che oggi manca in quella che è la più popolosa frazione del comune. «Sarà anche sistemata l'area parcheggio in modo più razionale e mantenuta l'area mercatale». L'intervento è previsto già per il 2017.
Villa Parma, cantiere a tutto campo per la riqualificazione
Il 2017 sarà anche l'anno di avvio dei lavori per il nuovo padiglione di Villa Parma da parte dell'Asp Ad Personam. Il padiglione non sarà però l'unico intervento, perché sarà completato anche il secondo stralcio della sistemazione del parco interno, che verrà maggiormente aperto alla città e inoltre saranno completate le riqualificazioni degli altri padiglioni all'interno del complesso.