Real-Langhiranese, arbitro sotto accusa
Marco Bernardini
La partita di sabato pomeriggio tra Real Val Baganza e Langhiranese, valevole per la terza giornata del campionato Juniores Regionale, è stata sospesa, sul punteggio di 2-1 a favore dei padroni di casa, dall’arbitro Landi di Parma ad un solo minuto dal 90’ in quanto, presumibilmente (in attesa di capire cosa uscirà dal referto), a suo parere, si erano verificati fatti in grado di mettere in pericolo la propria incolumità.
La decisione viene presa in un attimo pochi secondi dopo la notifica della quinta e della sesta espulsione in campo, una per parte, in totale due tra le fila del Real e quattro della Langhiranese, che avrebbero comunque consentito, a livello numerico, di portare a termine l’incontro.
Un derby tra due squadre di metà classifica, caratterizzato da normali falli di gioco e, man mano che si entrava nella fase clou e gli animi si surriscaldavano, da un metro di giudizio molto severo del giovane promettente direttore di gara, classe 1999, intenzionato, in mezzo a tanti suoi coetanei, a non tollerare nessuna forma di lamentela ed interventi al limite: se nel primo tempo la doppia ammonizione ai danni del salese Maiellaro non aveva provocato particolari polemiche, tra il 20’ e 25’ della ripresa i tre “rossi” comminati al trio Gonizzi, Mercadanti, Baja della Langhiranese, un paio di questi in maniera forse eccessiva, seguiti a ruota dal loro allenatore Raffaele Ponzi, allontanato dal terreno di gioco causa proteste, contribuivano a far perdere sempre di più il controllo del match che poco prima dell’indicazione del recupero vive il suo epilogo anticipato e non previsto.
Appena oltre la metacampo, sotto la tribuna, Frosi del Real commette un fallo tattico, punito con il cartellino giallo, per bloccare la ripartenza di Anarfi della Langhiranese che si rialza e va a cercare a muso duro l’avversario: vola qualche parola di troppo che porta l’arbitro ad espellere entrambi i giocatori e, visibilmente scosso, spaventato dal capannello creatosi attorno a lui, decretare la sospensione della partita.
Poi, la corsa in lacrime verso gli spogliatoi, la chiamata ai dirigenti Aia che lo vengono a prelevare al campo e nessuna comunicazione in merito alle ragioni ed alle conseguenze dello stop. Ora la palla passa al Giudice Sportivo che, in base alle indicazioni del referto, prenderà gli opportuni provvedimenti.
«Non si è verificato nessuno screzio tra giocatori e dirigenti delle due squadre - chiarisce il tecnico della Juniores della Langhiranese, Raffaele Ponzi- l’arbitro ha dimostrato di non essere in grado di gestire una partita tranquilla, non c’erano le condizioni affinché fosse sospesa e molte persone da fuori non ne hanno capito i motivi. Non è stato né aggredito, né accerchiato, un paio di volte abbiamo forse solo ecceduto nelle proteste durante la gara a fronte di decisioni sbagliate».
Ecco perché non accetterebbe la sconfitta a tavolino. «La troverei ingiusta, probabilmente non l’avremmo mai pareggiata ma la si doveva portare fino al termine».
Di diverso avviso il responsabile e ds della Juniores del Real Val Baganza, Leonardo Zanni, che, in vantaggio per 2-1 in doppia superiorità numerica fino all’interruzione con pochi minuti da giocare, non vorrebbe si optasse per la ripetizione della partita. «Io mi aspetto il 3-0 a tavolino, da parte dei miei giocatori non c’è stato assolutamente nulla e siamo rimasti sorpresi dalla sospensione. Io e l’altro dirigente Bruno Cominotti abbiamo provveduto a riaccompagnare l’arbitro negli spogliatoi preoccupandoci, in primis, della sua incolumità. Le responsabilità vanno attribuite alla Langhiranese, basta vedere il differente numero di espulsioni».
Ma nessuno poteva prevedere un finale così turbolento. «E’ stata una partita normale sfuggita di mano nella seconda metà della ripresa all’arbitro che fino a quel momento la stava conducendo benissimo».