Colorno, invasione di murales abusivi
COLORNO
Cristian Calestani
L’ultimo «regalo» indesiderato lunedì scorso. Una brutta scritta che ha rovinato la parete di una casa che si affaccia sul Lungoparma di Colorno, a due passi dalla chiesa di San Liborio e dalla Reggia, provocando danni per migliaia di euro.
È l’ultimo episodio di una «street writer mania» che, nelle ultime settimane, ha riguardato diversi punti del paese. Le scritte con la bomboletta si sono moltiplicate di recente.
Tracce se ne trovano, da fine 2016, sul muro che delimita il campo del circolo parrocchiale dove scritte tondeggianti sono state riportate sulla parete appena ripitturata. Altri «segni» sulla saracinesca e all’ingresso della sala Juventus di via XX Settembre e poi anche in piazza Garibaldi, di fronte alla Reggia, dove due pilastri dei portici sono stati imbrattati con uno spray verde fosforescente. Ci sono poi alcune scritte sulle pareti dell’ex convento dei Domenicani nell’area dell’ex ospedale psichiatrico e poi sono state fatte «aggiunte» dell’ultim’ora anche sulle pareti degli spogliatoi della piscina comunale.
Bella evidente, fuori paese, anche la scritta comparsa sulla facciata dell’ex asilo parrocchiale di Mezzano Rondani, abbandonato da diversi anni, e le firme riportate sul basamento della statua di San Giovanni Nepomuceno sul cosiddetto ponte di ferro sopra il torrente Parma.
Quasi sempre si tratta di scritte e di disegni che non hanno nulla di artistico. «I murales - sostengono alcuni cittadini che hanno segnalato il crescendo di episodi - possono anche essere belli e talvolta valorizzare un’area degradata, ma è fondamentale che siano collocati nel giusto contesto e di sicuro il centro storico di un paese come Colorno, ricco di edifici di pregio, non è tra questi. I costi della loro rimozione ricadono, ovviamente, su tutta la collettività ed è ingiusto che gli atti vandalici e di inciviltà di pochi debbano essere pagati da tutti noi».
Doppia la beffa per la famiglia che, nella casa sul Lungoparma, dalla notte al mattino si è ritrovata rovinata la parete di casa da una scritta davvero impattante: i lavori di tinteggio erano terminati solo un paio di anni fa. «Abbiamo fatto sacrifici per ristrutturare casa - spiega il proprietario dell’abitazione -, tra l’altro vista la posizione a ridosso di un’area di pregio come quella del centro storico con Reggia e San Liborio rispettando tutta una serie di parametri sia nell’uso dei materiali che dei colori e poi ci siamo ritrovati questa bella sorpresa, con migliaia di euro di danni».
Questo ed altri episodi sono stati denunciati alla stazione dei carabinieri di Colorno. Come sempre in questi casi le telecamere di sicurezza potrebbero fornire elementi utili per risalire agli autori dei murales.