Nocciolini, più forte degli infortuni

Paolo Emilio Pacciani

Sono poche le note liete che il Parma si porta a casa dalla trasferta di Mantova. Una è il fatto di aver comunque preso un punto (e visto il finale non era affatto scontato) e di essere quindi rimasto avanti rispetto al Padova. L'altra è il ritorno in campo, e in gol, di Manuel Nocciolini.

Il bomber di Piombino è stato, insieme a Calaiò, il miglior colpo della passata gestione tecnica della squadra. Un nome, il suo, sul quale non tutti i tifosi avevano fantasticato. Certo, con la maglia del Forlì aveva realizzato 25 reti nel girone D di serie D
(lo stesso del Parma) risultandone il vicecapo cannoniere; ma si trattava pur sempre di serie D... Si faceva, insomma, lo stesso ragionamento che si faceva per Baraye (che di gol l'anno scorso ne ha messi insieme 20 senza tirare nè un rigore nè una punizione).

In realtà se un attaccante ha il fiuto del gol, “vede” la porta ed ha agilità di conclusione, la categoria importa, certo, ma non troppo finché il salto è di una o due serie. E infatti tanto Baraye (non appena è arrivato D'Aversa a rimetterlo al suo posto, cioè in attacco) quanto Nocciolini stanno segnando con continuità anche in Lega Pro.

Il cammino di Nocciolini, che a Mantova è arrivato a quota nove gol, non è stato però semplice, visto che tutta la stagione è stata fin qui caratterizzata da infortuni muscolari (e ricadute) che lo hanno costretto a saltare diverse partite, ma che non ne hanno fortunatamente condizionato il rendimento.

Il primo guaio è arrivato il 10 ottobre, nel match casalingo con la Feralpisalò, quando si è infortunato alla coscia sinistra. Nocciolini aveva già segnato quattro gol: tre a Pordenone e uno a San Benedetto del Tronto. Nocciolini salta le partite con Forlì e Mantova e torna in campo con il Fano, ma è nel match successivo, contro il Gubbio, che torna al gol, il suo quarto.

Per un po' tutto va per il meglio, Nocciolini segna ancora all'Ancona e a Bolzano al Sudtirol nella prima partita con D'Aversa in panchina, ma subito dopo, nel match con il Teramo, si infortuna di nuovo alla coscia sinistra e deve saltare il derby di Reggio Emilia. La settimana dopo lo staff prova a farlo giocare contro il Modena, ma dopo appena 19' deve gettare la spugna. La lesione muscolare non è guarita e Nocciolini deve saltare altre due partite, contro Lumezzane e Santarcangelo.

Il rientro in campo avviene a Venezia e il «Noccio» timbra ancora il cartellino per il suo ottavo gol stagionale. Da lì in poi gioca sempre titolare fino al 26 febbraio quando, ancora una volta contro la Feralpisalò, si fa nuovamente male e deve uscire nel finale di partita.

Domenica scorsa il rientro e il nono gol, a conferma che quando sta bene non ci sono difese in grado di contenerlo.

Altra bella caratteristica di Nocciolini è che segna indifferentemente di destro, di sinistro e anche di testa (come è successo a Mantova sul bel cross di Baraye). Una dote, questa, propria dei grandi bomber.

Domenica contro il Fano mancherà ancora Calaiò, perciò c'è da augurarsi che Manuel possa tornare a fare il... Nocciolini. Di lui, e di Baraye, il Parma in questo momento ha più bisogno che mai.