Parma, tre punti d'oro

Paolo Grossi

Sarà la volta buona? Speriamolo. C'era bisogno di una vittoria per far ripartire questo Parma con un passo consono alle sue potenzialità e alle attese che queste avevano creato. La vittoria è arrivata ieri contro l'Entella, anche sofferta, perché a 10' dalla fine si era ancora sull'1-1, e soprattutto è arrivata grazie ai primi gol stagionali su azione.

Ceravolo dura poco

L'ombra, che non guasta mai, è la ricaduta nell'infortunio di Ceravolo, che per un pezzo ora non rivedremo.

D'Aversa aveva scelto di cambiare non l'assetto ma alcuni interpreti: prima da titolare appunto per Ceravolo (giù Calaiò), Mazzocchi terzino destro con Iacoponi centrale e Gagliolo a sinistra. In mezzo rientro di Barillà. Cambia ancora di più Castorina sulla sponda ligure: sceglie innanzitutto di mettersi a specchio con un 4-3-3, forse dopo aver studiato il Pescara di domenica scorsa. Poi affida la regia al ventenne parmigiano Manuel Di Paola, prelevato tre anni fa dal club di Chiavari direttamente dallo Juventus Club Parma. Terzino sinistro è un altro ventenne, Joel Baraye, fratello di Yves, che lo segue dalla panchina. I due ragazzi sono stati preferiti a marpioni come Troiano e Brivio.

Dopo un quarto d'ora di schermaglie fra due squadre corte, è un lancio di Iacoponi che rischia di sbloccare la situazione: Siligardi lo aggancia pregevolmente con il sinistro ma poi con il destro non riesce a incrociare il tiro e manca la porta di parecchio. Poco dopo Di Gaudio in serpentina semina avversari ma il suo traversone basso da fondo campo non trova il piedino giusto che lo spinga in rete. Al 27' finisce la partita di Ceravolo. Sull'out destro, Benedetti entra da dietro e lo tocca sulla gamba destra, andando a risvegliare il guaio all'adduttore che lo aveva tenuto fuori sino a ieri. Una vera disdetta anche perché ora come saranno i tempi di recupero?

Lucarelli cannoniere

Il Parma prova a reagire e il subentrato Calaiò impegna a terra Iacobucci dai sedici metri su imbeccata di Di Gaudio. Ancora Benedetti deve spendere un giallo al 33' per fermare un Di Gaudio tarantolato. La punizione, dal vertice sinistro dell'area ospite, la calcia con la consueta maestria Scozzarella, che trova l'altrettanto consueto terminale efficace nella testa di Lucarelli. Deviazione leggera e palla nel sacco. Non è ancora il sospirato gol su azione ma non è il caso di andare per il sottile: lo incartiamo e lo mettiamo via.

All'intervallo il risultato è giusto perché quel poco che si è visto lo ha fatto tutto il Parma. L'Entella è stato annullato completamente e anche se in avanti non sono certo fioccate le conclusioni, il vantaggio di misura è legittimato dall'intraprendenza di Di Gaudio e dalla volitiva reazione del gruppo alla nuova tegola piovuta su Ceravolo.

Doccia fredda

La ripresa si apre con l'ex Correggese Luppi che ruba palla a Scozzarella e spara di un soffio alto. Risponde lo stesso Scozzarella al 5' con una botta di collo che lambisce il palo alla sinistra di Iacobucci. Insomma, la partita è viva e purtroppo la conferma arriva al 7' quando l'Entella replica lo schema attuato dai crociati nella stessa porta con la Salernitana. Stavolta su punizione dalla trequarti calciata lunga dopo la torre di Pellizzer è Luppi il più lesto a ribadire in gol, bruciando Lucarelli, c. Al 10' Entella a un passo dal blitz quando una bella ripartenza Di Paola-Diaw è conclusa di testa da La Mantia che svetta su Iacoponi ma trova Frattali bravissimo a deviare in tuffo. Ci prova, dopo una bella percussione di Barillà, Siligardi, il cui missile manda ko Crimi e finisce in angolo. A questo punto la partita si sbriciola in una serie di infortuni o pseudo tali degli ospiti che tendono a perdere tempo, irritando crociati e tifosi. Appena Castorina toglie il parmigiano Di Paola per fare spazio al veterano Troiano arriva il vantaggio dei crociati. I liguri si fanno trovare scoperti su una respinta della difesa del Parma, Insigne vola in contropiede sulla sinistra e serve al centro Calaiò, bravo e coraggioso a coordinarsi per una battuta di prima intenzione che si infila al sette e non dà scampo a Iacobucci. Nel finale dentro Germoni con passaggio al 3-5-2. Appena chiamati 6' di recupero Dezi cestina una palla gol incredibile dopo una bella trama in contropiede facendosi deviare a due passi dalla porta un tap in apparentemente comodo. Il Parma però riesce a tenere l'Entella lontano dalla sua area e anzi, su sponda di Calaiò, è Insigne che difende palla e non sbaglia davanti a Iacobucci, firmando il 3-1.

Subito in campo

A fine gara Lucarelli convoca la squadra in cerchio per trasformare la gioia del successo in carica nervosa da spendere già a Foggia. Dove martedì sera si capirà se questo Parma ha svoltato.

Le pagelle

Paolo Grossi

FRATTALI 6,5

Una sola vera e propria parata. Una, ma decisiva. Il suo riflesso sull'incornata violenta e ravvicinata di La Mantia vale come un gol: si era sull'1-1.

MAZZOCCHI 6

Ce lo saremmo aspettati anche contro il Pescara, per sfruttare i tagli dentro di Siligardi con le sue sovrapposizioni. Solo che di sovrapposizione ieri non se ne sono viste. Ha fatto, ma almeno benino, il terzino vero e proprio.

IACOPONI 6

Per noi è questo il suo vero ruolo e anche se ieri l'attacco dell'Empoli non era granché si è comunque fatto sfuggire La Mantia sul cross di Diaw per quello che poteva essere l'1-2. Per il resto solita diga.

LUCARELLI 6,5

Da un lato il fatto conforta sapere che c'è, sempre ben presente con la personalità, le chiusure, e ora anche i gol: con 3 è il cannoniere crociato. Dall'altro proprio questo suo essere ancora fondamentale racconta anche di una squadra che non sa crescere abbastanza in personalità. Ieri molte luci e pochi nei, tra cui il pisolino nell'azione del gol altrui.

GAGLIOLO 6

Anche lui ieri s'è trovato di fronte avversari che faticano a fargli il solletico. E' stato un po' maltrattato quando avanzava in area senza che l'arbitro lo tutelasse, e per il resto s'è limitato al compito.

DEZI 5,5

La quantità nel suo contributo alla partita non manca mai. Però il gol che s'è divorato al 90' simboleggia un po' il suo momento: corsa, inserimenti, ma quando serve il giro di vite della qualità mista a cinismo, latita.

SCOZZARELLA 6,5

Ha goduto di grande libertà perché l'Entella ha scelto di alzare il giovane Di Paola per provare a frenarlo, ma giocando basso il play crociato trovava spazi e tempi per avviare con agio la manovra.

BARILLA' 6

Pressione e interdizione a gogò, e in questo è ideale per affiancare Scozzarella. Anche lui però, come a Dezi, manca di un quid di qualità quando serve l'ultimo tocco, che sia un assist o una conclusione. ed è un peccato perché, proprio come Dezi, ha gamba e visione per essere protagonista di situazioni interessanti.

SILIGARDI 6

Ieri qualche progresso s'è visto, è stato più nel vivo del gioco, è andato, pur senza incidere, varie volte a cercare la conclusione. Ha ripiegato quando serviva. Sta crescendo, e Insigne alle sue spalle lo pungola...

INSIGNE 7

Come domenica scorsa, entra e rivolta la gara. Non gli si poteva chiedere più di un assist e un gol.

CERAVOLO 6

Che dire? Abbiamo Fontanellato e poco altro per uno così sfortunato.

CALAIO' 7

Bravissimo. Per la prima volta fa la panchina, subentra con un'ora da giocare e fa la differenza con due gesti efficaci, il tiro e la torre per Insigne. Prima ancora impegna a terra Iacobucci. Forse concentrare le energie invece che diluirle in 90' lo aiuta.

DI GAUDIO 6,5

La miglior prova da quando è a Parma. E' un po' calato alla distanza ma per oltre un'ora è sempre stato una spina nel fianco, cercando il fondo e l'assist o il tiro. Fosse un filo più cattivo e concreto, diventerebbe imprescindibile.

GERMONI sv

ALL. D'AVERSA 6,5

Per la seconda domenica di fila i migliori sono quelli che manda in campo a gara in corso. Mago dei cambi, o sono sbagliati gli undici iniziali? Ieri la squadra si è ben comportata, soffrendo il minimo sindacale, in una domenica non facile, non tanto per il valore dell'avversario, quanto per la pressione che gli ultimi risultati mettevano sul gruppo. La vittoria, sia pur maturata nel finale, è stata legittima. Il forfait di Ceravolo è doloroso e pesante ma proprio reagendo a quello la squadra ha mostrato di avere le qualità per fare bene comunque. Ora dovrà essere bravo a mischiare le carte in modo efficace nelle prossime due ravvicinate gare.