Venezia-Parma, sfida che vale la B
Sandro Piovani
Ci siamo. La «super-sfida» che vale la vetta della classifica è arrivata: alle 14,30, allo stadio Penzo, il Parma sfiderà il Venezia. I neroverdi di casa sono primi, il Parma è secondo a tre punti (a quattro c'è il Pordenone che deve recuperare una gara e che domenica prossima sarà di scena al Tardini). Può bastare per affermare che il Parma in otto giorni si gioca mezzo campionato?
La carica dei 1.500
Di certo lo pensano i tifosi crociati, che hanno letteralmente fumato prima i 1.350 tagliandi di curva e poi gli altri 200 messi a disposizione dal Venezia in tribuna Laterale (ce ne sono disponibili ancora una manciata). E lo hanno capito anche i tifosi di casa che ieri si sono presentati all'allenamento dei neroverdi per incitarli e far capire loro, se mai ce ne fosse bisogno, l'importanza della sfida. E alla fine, tra tifosi di casa e crociati, questo pomeriggio il «Penzo» sarà esaurito.
Esame di maturità
Ammettendo (con molta fatica) che il campionato non si decide oggi, di certo è lecito affermare che la partita col Venezia è più di un esame di maturità per il Parma. Che, però, non deve fare calcoli: guai a pensare che anche il pareggio possa essere un risultato positivo. L'occasione è tanto ghiotta quanto complicata: ma i crociati hanno l'obbligo di provarci.
Quale sistema di gioco?
Sarà interessante capire come. D'Aversa spesso ha sistemato la squadra in modo speculare rispetto agli avversari. Dunque con il 4-3-3, sistema di gioco utilizzato (quasi) sempre dal Venezia. Sarà così anche oggi? Forse no, soprattutto pensando che, senza Evacuo (ufficialmente acciaccato) e con Baraye e Nocciolini rientrati solo tre giorni fa in gruppo dopo i rispettivi infortuni, D'Aversa dovrebbe rischiare e non poco a schierare il tridente. Più probabile che il tecnico pensi ad una staffetta Baraye-Nocciolini (i due infortunati appena rientrati) all'interno di un 4-4-2. Dove dovrebbe debuttare, dall'inizio, Scozzarella e dove ci sarà il ritorno di capitan Lucarelli. Comunque vada, le scelte di D'Aversa non saranno semplici. Anche perché c'è il rischio che due «big» come Corapi e Giorgino possano partire dalla panchina.
Formazione incerta
Nonostante i ventitré convocati e l'infermeria che si sta svuotando, mai come oggi è difficile azzeccare la «probabile». E il sistema di gioco. Ieri D'Aversa non si è sbilanciato. A proposito, non si pensi che la partita di oggi possa condizionare gli ultimi due giorni di mercato: il Parma sta portando avanti le trattative per chiudere tra domani e martedì le operazioni in entrata e in uscita. Meglio pensare al Venezia e ad una sfida che vale (quasi) la B.