Gigliotti deve restare in cella: no del gip alla scarcerazione
Ha incassato un altro no, Franco Gigliotti. L'imprenditore, titolare della G.F. Nuove Tecnologie, accusato di associazione mafiosa, deve rimanere in cella. Il gip di Catanzaro ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dai difensori Daniele Carra e Francesco Laratta. Ma gli avvocati sono già pronti a fare appello al Riesame. Che però si era già espresso nelle scorse settimane bocciando l'istanza dei legali. Un'ordinanza a cui fa riferimento lo stesso gip per motivare la nuova decisione. Rispetto ad allora, nulla sarebbe cambiato, secondo il giudice, nonostante la difesa abbia presentato altri atti e documenti. Nel frattempo l'imprenditore è stato trasferito da via Burla alla casa circondariale di Lanciano.
Gigliotti, originario della provincia di Crotone, era stato arrestato lo scorso gennaio nell'ambito dell'operazione «Stige»: l'inchiesta, coordinata dalla Dda di Catanzaro, aveva sferrato un duro colpo alla cosca di 'ndrangheta Farao-Marincola che spadroneggia a Cirò.
G.Az.