La malattia non ferma Giorgio: il suo viaggio ad Auschwitz in un documentario

Martina Tomat

Quando la solidarietà supera ogni confine, perfino quello tracciato da una malattia, quando la voglia di strappare un sorriso  sa abbattere qualsiasi barriera e la generosità non vuole proprio  conoscerla la parola limiti, ecco che, proprio in questi frangenti, in via del tutto  eccezionale, anche l’impossibile diventa possibile e i sogni, pure quelli più utopistici, si fanno realtà. Accade allora che Giorgio Foglia, un parmigiano di 56 anni affetto da sclerosi multipla, costretto dalla malattia a vivere disteso su una barella, possa coronare il desiderio di una vita: una visita ad Auschwitz. Desiderio che per lui, anima profonda, ha sempre rappresentato una missione, un dovere. Anmic (associazione nazionale mutilati e invalidi civili) e il tandem composto  da Assistenza pubblica Parma e Fondazione Assistenza pubblica Parma tramite il progetto “L’ambulanza dei desideri” (sostenuto dallo sponsor Olmedo Spa) sono stati in grado di compiere  la magia: a fine ottobre Giorgio ha  realizzato il suo sogno. Un docufilm diretto da Alberto Rugolotto ha saputo catturare, in 25 minuti pregni di emozioni, l’esperienza del 56enne parmigiano e delle tredici persone (familiari, amici, giornalisti e volontari) che hanno condiviso con lui quest’avventura. Il documentario “Desiderio antico. Viaggio ad Auschwitz: la vita rende liberi”, che ha visto la collaborazione giornalistica di Giuseppe Milano, e può  vantare le musiche originali del maestro Alessandro Nidi, è stato presentato  ieri mattina presso la sede Anmic di Parma. Oltre a Nidi e Rugolotto, sono intervenuti durante la conferenza stampa anche il presidente Anmic Alberto Mutti, il  presidente di Assistenza pubblica Parma Luca Bellingeri e la moglie di Giorgio, Emma Tassi-Carboni, una donna ammirevole: forte e radiosa. Giovedì 1° febbraio alle 21 all’Auditorium di viale Gorizia 2/A il documentario sarà trasmesso e commentato  in anteprima. Porte aperte a tutta la città. Occasione  da non perdere.

 

L’ambulanza dei desideri. In Olanda un’iniziativa simile esiste dal 2006. Realizza sogni di malati e disabili. Lo fa completamente gratis.  Ascoltare per l’ultima volta il rumore del mare o assistere da vicino al match della propria squadra del cuore: sono tanti (più di 6000) e variegati  i desideri che grazie a questo progetto hanno potuto vedere la luce. Quello di Giorgio è il primo sogno realizzato dall’ambulanza dei desideri made in Parma. L’auspicio è che sia il primo di una lunga serie. Fondazione Assistenza Pubblica Parma (Filippo Mordacci  è il presidente nonché uno dei mentori dell’iniziativa)  e Assistenza pubblica Parma preparano le bacchette magiche: sono pronte a trasformare zucche in carrozze, sogni in realtà. Davide incarnato dall’amore dei volontari può sconfiggere Golia. Può farlo davvero.