Ponte sul Po, è polemica
CRISTIAN CALESTANI
COLORNO
«Sblocchiamo subito 4,8 milioni di euro, ossia l’80% del finanziamento del ministero che complessivamente ammonterà a 6 milioni. Sto seguendo personalmente con grande attenzione il dossier che riguarda il ponte tra Colorno e Casalmaggiore e ho messo i fondi subito a disposizione della provincia di Parma, che è responsabile dell’intervento».
A parlare, ieri, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che ha aggiunto: «Adesso dovremmo avere il via libera al progetto entro il 10 luglio e successivamente sarà pubblicato il bando di gara. Restituire ai cittadini questo ponte potrebbe contribuire a salvare il punto nascite dell’ospedale di Casalmaggiore Oglio Po, un presidio irrinunciabile». Dopo le dichiarazioni del ministro sono giunte alcune precisazioni dal consigliere provinciale alla Viabilità e alle Infrastrutture Gianpaolo Serpagli: «I 4,8 milioni di euro non sono altro che un atto dovuto previsto dal decreto che ha permesso di stanziare i soldi per la sistemazione dei ponti sul Po. Il decreto, infatti, prevedeva che al termine della conferenza dei servizi la Provincia avanzasse la richiesta di gestione dell’80% dei fondi stanziati, per altro già messi nel bilancio di previsione della Provincia. Non siamo di fronte a nessuna concessione o elargizione di benevolenza, bensì semplicemente alla risposta che arriva dopo una richiesta partita dal nostro ente un mese fa. Questo a dimostrazione di come la Provincia di Parma sia sempre stata sul pezzo sulla questione ponte».
Sulla questione è intervenuto anche l'ex senatore Giorgio Pagliari con una nota in cui afferma che «Il ministro Toninelli sia preciso e non cerchi di arrogarsi meriti che non ha. Come noto, grazie al fattivo intervento dell'allora ministro Graziano Delrio sono stati stanziati, su sollecitazione dell'allora sottosegretario di Stato Pizzetti, e del sottoscritto, 35 milioni di euro per interventi sui ponti del Po. E a febbraio Delrio ha stanziato 6 milioni di euro per il ponte di Casalmaggiore a totale copertura delle spese preventivate. E dunque? Qual è il mirabolante intervento del ministro Toninelli? L'adozione di un atto dovuto, ad oggi forse solo ancora annunciato.