Api e vespe: è allarme

Antonio Bertoncini

Api, vespe e calabroni, come respingere l’invasione: ecco le istruzioni di vigili del fuoco. «Siamo sempre attenti e disponibili alle richieste dei cittadini, ma non possiamo farci carico di situazioni di ordinaria amministrazione. Vale per gli sciami di api e calabroni, allo stesso modo di quanto accade per chi si chiude fuori casa: se c’è dentro un bambino o una pentola sul fuoco a rischio incendio interveniamo, se si tratta di porre semplicemente riparo ad una distrazione senza conseguenze gravi, tocca ad altri, è un affare fra privati».

DIECI CHIAMATE AL GIORNO

A spiegarlo è Vincenzo Giordano, comandante dei vigili del fuoco di Parma, che interviene per spiegare ai cittadini come comportarsi in caso si trovino uno sciame di api nel giardino o sul balcone di casa: «L’estate - puntualizza Giordano - è il periodo in cui i casi si moltiplicano. Riceviamo oltre dieci chiamate al giorno e le richieste di intervento sono in crescita esponenziale, ma a molte di queste non possiamo e non dobbiamo essere noi a fare fronte. Mi spiego: il nostro compito è di natura legata ai luoghi pubblici e alle situazioni di soccorso. La nostra squadra attrezzata e specializzata effettua in media oltre 150 interventi l’anno. Lo fa in luoghi sensibili quali ospedali, scuole, asili, luoghi di incontro affollati, aree pubbliche rilevanti nel centro storico, mentre per i privati si interviene solo in caso di conclamati pericoli per la salute, cioè di persone allergiche alle punture degli imenotteri».

SERVIZI DI BONIFICA

Dunque, che fare se ci troviamo uno sciame d’api che ha deciso di abitare sul nostro balcone, sulla pianta in giardino o nel cassonetto della tapparella? «Innanzitutto - spiegano i vigili del fuoco - bisogna distinguere fra le api da miele, che devono essere preservate per legge in quanto specie protetta, e vespe e calabroni, che possono essere oggetto di intervento di bonifica. Nel primo caso, anziché chiamare noi, i cittadini possono rivolgersi direttamente agli apicoltori, ai quali ci rivolgiamo anche noi, che anche a Parma ci sono, che intervengono gratuitamente catturando le api e risolvendo il problema. Se lo sciame è di vespe o calabroni è invece necessario rivolgersi ad un’azienda specializzata per la bonifica. Il 115 va chiamato solo se strettamente necessario».

ATTENTI A SOLAI E CAMINI

Le api «in fuga» che si annidano di solito trovano casa nelle controsoffittature, nei camini, nei solai, nelle cassette delle tapparelle, nei fienili, nei magazzini e all’interno di alberi cavi, tutti luoghi da controllare e, se possibile, da sigillare o trattare con insetticidi preventivi.

NON BRUCIARE I NIDI

«In ogni caso - sottolineano i vigili del fuoco - vanno evitati metodi di bonifica “artigianali”, soprattutto non usare insetticidi sbagliati in presenza delle vespe e non tentare di bruciare i nidi, operazione che potrebbe rivelarsi assai pericolosa».