Bimbo morto improvvisamente, la procura ha aperto un'inchiesta

Georgia Azzali

Hanno caricato il corpicino in macchina e si sono precipitati al Pronto soccorso. Mercoledì pomeriggio: padre e madre del piccolo di 18 mesi, insieme in quella corsa disperata verso il Maggiore, ma il bimbo era già in arresto cardiaco quando è arrivato in ospedale. E forse era già morto quando i genitori sono usciti di casa. Sono tanti gli interrogativi per un dramma che ancora non trova risposte. Il pm Paola Dal Monte, magistrato di turno, ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato. Un atto «dovuto» (e nessun indagato al momento) per poter tentare di delineare i contorni di una tragedia che lascia aperti vari scenari. L'incarico per l'autopsia è stato affidato ieri a Donatella Fedeli, medico legale bolognese, ma forse serviranno giorni o settimane per avere risposte certe. Tra gli esami che potrebbero richiedere un certo tempo ci saranno anche quelli tossicologici, per capire se e quali farmaci o sostanze sono stati somministrati al piccolo, oltre a eventuali altri accertamenti per capire il perché. Il perché della morte improvvisa di un bimbo che da un paio di giorni aveva un po' di febbre, ma non era affetto da problemi particolari. O perlomeno da patologie gravi di cui i genitori fossero a conoscenza. Il padre, tunisino, la madre, parmigiana, hanno anche altri due figli: un bambino e una bambina più grandi. Sul corpo del piccolo non sono stati riscontrati segni di violenza, ma la tragedia resta al momento inspiegabile. La cosiddetta «morte in culla» pare molto improbabile, perché è un evento che generalmente si verifica non oltre il primo anno di vita. Si potrebbe anche pensare a una malformazione, di cui i genitori non erano a conoscenza. Oppure, la morte potrebbe essere dovuta a una complicanza gravissima legata a quella febbre degli ultimi giorni. Sugli ultimi scampoli di vita del piccolo per ora ci sono le parole dei genitori: al bambino sarebbe stata data una tachipirina, per tentare di abbassare le febbre, ma dopo un po', quando i familiari si sono avvicinati al lettino per verificare se la temperatura si era abbassata, il piccolo sarebbe già stato in condizioni gravissime, forse agonizzante. La polizia non ha trovato nulla di anomalo in casa, ma è anche vero che il sopralluogo è stato fatto diverse ore dopo la scomparsa del bimbo, quando la procura ha ricevuto la segnalazione di quella morte. Ancora tutta da chiarire.