Il calvario dei pendolari: viaggio sulle linee del disagio

PIERLUIGI DALLAPINA

Incidenti come quello di Pioltello sono rari, mentre sono molto più frequenti i disagi che quasi ogni giorno affliggono chi sceglie il treno per recarsi a scuola o al lavoro.

Parma-Brescia

Secondo l’indagine Pendolaria 2017 la Parma-Brescia è tra le peggiori dieci in Italia. «Usando i dati del sito di Trenord, viene segnalata la soppressione di un treno ogni due o tre giorni e ritardi superiori ai 20 minuti», commenta Paolo Antonini, presidente del comitato pendolari. Alessandro Rosa, consigliere comunale a Casalmaggiore, afferma: «Ricordo che su questa direttrice girano vagoni vecchi, il più nuovo è datato 1979, l’anno dell’invasione sovietica in Afghanistan». Quasi quarant'anni fa.

Fidenza-Cremona

A inizio luglio erano usciti dai binari un paio di vagoni di un merci, nei pressi della stazione di Castione Marchesi (Fidenza). «Per tutta l’estate, i treni dei pendolari sono stati costretti a viaggiare a 40 all’ora», racconta Fabrizio Cesario, pendolare della Fidenza-Cremona dal 2011. «Pochi giorni fa – prosegue – siamo stati fermi mezz'ora a Busseto per problemi ai segnali. In media, una volta ogni 20 giorni capitano inconvenienti».

Pontremolese

«Quando tolsero stazioni come Roccamurata e Valmozzola e aggiunsero il secondo binario, credevamo di andare più veloci. Ma da Borgotaro a Parma s'impiega sempre un’ora», fa notare Teresa Fortunati, portavoce del comitato pendolari sorto nel 2016. «E da noi finiscono sempre treni riciclati».

Parma-Suzzara

L’alluvione ha bloccato la linea, ma i disagi sono endemici. «Quando si blocca un passaggio a livello bisogna attendere l’arrivo delle forze dell’ordine a regolare il traffico», afferma Manuela Pellinghelli, pendolare da 18 anni.

Milano-Bologna

E’ la tratta in assoluto più trafficata, ma come fa notare un pendolare diretto verso la Lombardia, Alberto Monguidi, «se vuoi arrivare a Milano in tempo utile per l'ufficio sei costretto a salire su treni sporchi e vecchi, mentre se vuoi viaggiare in modo decente, a bordo di un Frecciabianca, arrivi tardi. Noi parmigiani siamo vittime della mancata realizzazione della stazione dell’Alta velocità e del fatto che l’interconnessione Tav non è mai stata fatta funzionare a dovere».