La insegue e quando lei scende dall'auto la molesta: condannato
Un film e un panino preso al volo al fast food da gustarsi a casa. Semplice, quasi banale, ma quella serata doveva essere dedicata semplicemente a se stessa. La trama, però, si è complicata: inseguita in auto, è stata aggredita da un tizio che ha tentato di baciarla toccandosi anche le parti intime. L'uomo, 39 anni, originario di Siracusa, è stato condannato a 6 mesi per tentata violenza sessuale e molestia. E alla donna, 41 anni, che si era costituita parte civile, è stato riconosciuto un risarcimento di 800 euro in via equitativa.
Era una sera di metà marzo dello scorso anno, e lei aveva deciso di andarsene al cinema da sola. Uscita dal multisala del Campus, era salita sul suo Mercedes per far ritorno verso casa, a Noceto. Durante il tragitto si era fermata per pochi minuti al McDonald's di via Emilia Ovest: solo il tempo di ordinare un sandwich dall'auto e ripartire. Ma subito dopo essersi messa in marcia si era accorta di una jeep dietro di lei, con quei fari puntati e maledettamente fastidiosi. Arrivata a San Pancrazio, si era fermata e, dopo aver abbassato il finestrino, aveva provato a chiedere spiegazioni ma senza ottenere grandi risposte.
Non restava che ingranare di nuovo la marcia e ripartire, ma quello continuava a tallonare l'auto. Ha paura, tuttavia decide di fermarsi e scendere dall'auto. Si avvicina all'uomo e sceglie di dargli il suo numero di telefono. «Volevo tranquillizzarlo», dirà poi davanti ai carabinieri. In quel momento, però, scattano le molestie. Ma lei è altrettanto rapida nel risalire in auto. E quando arrivano i carabinieri, lui è sempre lì, con la macchina incollata alla sua.
G.Az.