Il libro «Diversi Medioevi»: un ponte tra Parma e la Cina

PATRIZIA GINEPRI

Non c'è dubbio, il libro che racconta il Battistero di Parma attraverso le formelle dello Zooforo, le Virtù e le lunette dei portali è un documento storico raffinato, testimonianza del valore di un monumento simbolo dell'arte del Medioevo. Il volume,  «Diversi Medioevi. Le sculture del Battistero di Parma tra Oriente e Occidente», edito dallo studio Guidotti, con il sostegno della società Casappa, contiene saggi di Massimo Fava, Luigi Lanzi e Liu Yiyi, nonchè le illustrazioni di Viscor Ugo Canetti che ha riprodotto i tre portali e bel 75 formelle. L'unicità della pubblicazione, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Parma, «Capitale Italiana della Cultura 2020», sta proprio nel fatto di aver affidato il corredo iconografico non alla macchina fotografica ma all’estro di un artista navigato qual è  Canetti, che già da tempo si è cimentato a riprodurre il Medioevo. Domani, alle 10,30, al Palazzo del Governatore il libro verrà presentato con interventi dell'assessore alla cultura del Comune di Parma Michele Guerra, degli autori, degli editori, della famiglia Casappa e di illustri studiosi.
La realizzazione del volume ha richiesto un lungo lavoro di ricostruzione delle immagini delle formelle da parte di Canetti, che le ha riprodotte a matita in varie fasi, reinterpretando i disegni e consegnando alla fine un documento che ha un valore storico e scientifico. Ma non è tutto.
Grazie alla collaborazione con la Casappa la squadra che ha lavorato al progetto, a cominciare dagli autori e dagli editori, ha creato un ponte culturale tra Parma e la Cina, tra Oriente e Occidente, tramite il lavoro di studiosi italiani e cinesi che, con sguardi differenti, hanno intrecciato due «Diversi Medioevi». Il libro ha dunque un respiro internazionale, scrittp in tre lingue: italiano, cinese e inglese. E proprio in Cina, paese dove la Casappa ha un'importante sede produttiva, il libro avrà una seconda vita.
«Abbiamo ragionato, fin da principio, con una chiave di lettura non solo locale - spiega Filippo Casappa, ceo del gruppo - ma aperta al mondo, applicando le regole semplici del nostro fare impresa. Il risultato è un libro di nicchia ma al tempo stesso divulgativo ed esaustivo che resterà in futuro un prezioso documento».