"Back to land": il rapporto fra Umanità e Natura a Fotografia europea
Andrea Violi
A colpo d’occhio, è una ragazza in mezzo a una distesa di fiori gialli. Guardando meglio, si nota che in realtà è avvolta dai rami di quella pianta. Sta tentando di liberarsi? È a sua agio in quell’angolo di natura? Chi osserva la foto non lo sa. Può immaginare. Può interpretare. In un altro scatto, una donna di spalle si trova in una spoglia camera, con un letto matrimoniale vecchio stile e i rami di una pianta che sembrano avvolgere tutto. A tratti sembra minacciosa, con rami spogli e rigidi, ma sul lato opposto, su altri rami spuntano fiori bianchi.
La conflittualità fra Umanità e Natura esiste, in un modo o nell’altro. Gli scatti di Annamaria Belloni ne danno un’idea. La serie di foto “Supernatura” fa parte della mostra allestita nel giardino dello Spazio Gerra a Reggio Emilia. Uno “Spazio” che, ad ogni edizione di Fotografia Europea, ha sempre proposto mostre e installazioni creative.
L’esposizione di quest’anno si intitola “Back to land” e mette insieme più autori. Si entra da piazza XXV Aprile, in centro a Reggio. Alcuni scatti si trovano al piano terra ma il grosso è nel giardino esterno: uno spazio all’aperto conforme (anche) alle norme anti-Covid. Oltre alle foto di “Supernatura” ci sono “Terra ignota” di Gianluca Abbate e “Bereza” (betulla, in sloveno) di Martin Baraga. Nei suoi scatti la Belloni, dice la presentazione, indaga sul rapporto conflittuale uomo-natura e “ritrova in alcuni frammenti sospesi tra realtà e sogno il lato più inquietante della natura”. “È invece di carattere pre-tecnologico l’installazione in situ di DEM (Marco Barbieri), artista urbano, che a partire da materiali ritrovati in natura costruisce un oggetto a metà tra un totem, una maschera, un rifugio.
Salendo ai piani 1 e 2 dello Spazio Gerra, ecco un’installazione sonora con voci che raccontano la betulla e la natura e un’altra, piuttosto curiosa, con un gruppo... di water. Il riferimento è al tema della depurazione. A Reggio, viene ricordato, nel 1974 è stato attivato uno dei primi depuratori italiani.
Fotografia Europea
Gli orari: venerdì-domenica 10-20
Apertura straordinaria il 2 giugno
Dettagli su www.fotografiaeuropea.it