il racconto della domenica
Sassi d'amore tra le barricate
Lo sanno tutti quelli che hanno fatto le Barricate a Parma nel 1922 che l’amore più bello nato nei borghi di Parma è stato quello tra Aurora e Otello che si amavano ma non riuscivano per timidezza a parlarsi e scrivevano su piccoli sassi trovati per terra tanti brevi messaggi d’amore uno per l’altro
Vorrei abbracciarti facciamo un viaggio cantiamo insieme mangiamo un piatto di pasta camminiamo in campagna questo scrivevano sui sassi i due innamorati Aurora e Otello
Il comandante e tanti arditi all’inizio della battaglia avevano detto a Otello e Aurora che ogni sasso serviva per essere scagliato contro il nemico e non per l’amore
Le voci quelle due voci non si sentivano quelle due voci non le conosceva nessuno perché entrambe non parlavano allora servivano le braccia e le mani e le voci erano solo per urlare per urlare forte per spaventare il nemico che era lì a pochi passi
Quei due innamorati timidi avevano le tasche piene di quei piccoli sassi con messaggi d’amore colorati e nella trincea erano distanti e si guardavano da lontano poi di nascosto si scambiavano i sassi con le parole
Quante volte Otello e Aurora hanno nascosto nelle rispettive case quei sassi dallo sguardo del padre della madre di una sorella come se fosse una vergogna che loro dovevano combattere dovevano lottare altro che scrivere messaggi d’amore sui sassi sarebbe stato uno scandalo una vergogna o almeno loro la sentivano come tale
Era un guerra nei borghi ma era una guerra anche tra quei quattro occhi dei due innamorati che si guardavano e quelle quattro mani che non si scambiavano amore e quelle due mani che scrivevano quello che le bocche non riuscivano a dire
Davanti ai compagni di battaglia davanti al mondo che in fondo non si può comprendere un amore muto
In passato avevano scritto messaggi sulla carta che avvolgeva il pane avevano scritto messaggi sui manifesti dei muri avevano scritto messaggi d’amore sui tronchi degli alberi a Parma ma i sassi i sassi erano un altro cosa i sassi era bello anche conservarli per sempre per quello avevano cominciato a scriversi messaggi d’amore sui sassi Aurora e Otello
Un giorno Otello e Aurora si erano trovati sotto un ponte di Parma e da una riva ad un'altra si guardavano fissi ed ognuno poi scriveva su un sasso qualcosa per l’altro e poi tornavano a guardarsi fissi negli occhi e provavano e provavano a parlare ma le loro facce le loro bocche non ne volevano sapere diventavano rossi in faccia pe il sole e per l’emozione poi ognuno tornava a casa sua
I fiori quanti fiori di tutti i colori si sono scambiati quei due senza dire una parola decine di fiori colti dove capitava in città e cosa era necessario dire bastava quel gesto e la notte si sognava di trovare altri fiori come se quello fosse un mestiere come il panettiere o come fare il postino
Begli occhi vorrei baciarti vorrei abbracciarti i tuoi occhi vorrei vedere ogni mattina scrivevano così quei due su sassi dalle mille forme raccolti per caso per terra
Un giorno un ardito un poco burbero ha svuotato le loro tasche davanti a tutti e ha raccolto quei sassi e li ha buttati nel torrente Parma e in un capannello urlavano ridendo quelle frasi d’amore che ora non era il tempo dell’amore era il tempo della lotta e della guerra per difendere la città
Ma il comandante Guido un giorno quando ormai la battaglia era vinta e quasi finita ha chiamato in trincea Aurora e Otello e li ha messi uno di fronte all’altro sulle barricate di Borgo Carra e tutti gli arditi lanciavano sassi in aria
E qualcuno ha pure sparato in aria e il comandante urlava Parlate! Rivolto ai due innamorati e combattenti e dopo molto sudore e molti occhi in lacrime i due hanno posto fine a quell’amore muto che durava da mesi
Aurora e Otello hanno letto uno di fronte all’altro i loro messaggi d’amore nel silenzio dei combattenti e qualcuno sorrideva e qualcuno piangeva che quell’amore muto sembrava quasi più duro da affrontare di una battaglia in armi per la libertà
I sassi dell’amore sono ancora sepolti in borgo Carra e se ne trovano pure in Borgo del Naviglio e chissà forse un giorno qualcuno li troverà e li leggerà ad alta voce
Otello e Aurora invece dell’anello si erano scambiati i sassi delle Barricate del 1922 in oltretorrente a Parma.