"Dove si va" lungo il Po

In 300 alla caccia al tesoro a cavallo - Foto

Paolo Panni

Nuovo, straordinario successo per l’evento "Dove si va", che nel weekend appena trascorso, tra Ragazzola e Polesine Zibello è tornato a ripetersi, per la 18esima volta, dando vita, ancora una volta, ad uno straordinario evento di solidarietà, rinnovando quel capolavoro, che profuma di miracolo, che porta il nome di Gian Maria Casaroli, per tutti semplicemente "Giamma", ed è "dipinto" dalla sua famiglia e dai suoi tantissimi amici, compresi coloro che lo sono diventati dopo che lui era già "andato avanti".

Tutto è partito da una tragedia avvenuta in terra cremonese, dove Giamma era diretto. Era la gelida mattina del 28 dicembre 2005. Lui, 19 anni, vigile del fuoco volontario di Pieveottoville, mentre si recava al lavoro nei pressi di San Daniele Po, perse la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto sul ponte "Verdi". Da quel grande dolore di vent’anni fa è nata una esperienza speciale.

Le grandi passioni del Giamma, vale a dire gli amici, la compagnia, i cavalli, la musica, l’allegria sono diventati gli "ingredienti" per dare vita al "Dove si va", la spettacolare caccia al tesoro a cavallo, a coppie, lungo le rive del Po, divenuta ormai uno dei più grandi raduni equestri d’Italia. Sarebbe riduttivo definirla soltanto una festa perché è diventata un movimento di amicizia e solidarietà che ha portato il nome del Giamma in Bangladesh, in Rwanda, in Madagascar, in tante località italiane e continua a farlo.

Da sempre vengono sostenuti progetti di carattere sociale, specie a favore dei bambini, ma anche degli anziani e delle persone in difficoltà. "Dove si va" ha portato sostegni importanti alle associazioni Operare Per, Spazio Akela, Passo dopo Passo, Crescerai (insieme a Beppe Carletti dei Nomadi), Vivere in positivo e poi, ancora, alla Pubblica assistenza Croce bianca, alla Casa famiglia Santa Lucia di Medesano, alla Casa di riposo Santa Lucia di Pieveottoville, alle Avis del territorio e sono anche state istituite diverse borse di studio per giovani studenti grazie al sostegno di sponsor che hanno "abbracciato" l’iniziativa.

La 18esima edizione della spettacolare caccia al tesoro a cavallo, organizzata dal Centro ippico Benpensata, dagli "Amici del Giamma", dall’associazione Bassa Bike e dalle Guide Equestri Ambientali ha avuto come "teatro" la spettacolare corte "Le Giare" di Ragazzola dove si sono tenuti gli spettacoli equestri e l’aperitivo, la cena ed il pranzo dei cavalieri e delle amazzoni.

Domenica 5, giornata clou, che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Roccabianca Alessandro Gattara, si è tenuta la caccia al tesoro a cavallo con qualcosa come almeno trecento partecipanti che hanno attraversato argini e strade, boschi e piazze dando vita ad un evento davvero spettacolare.

In più altri trenta cicloamatori che hanno partecipato alla terza "Pedalata al Dove si va" (organizzata dall’associazione Bassa Bike col patrocinio del Comune di Polesine Zibello) ed almeno un centinaio di volontari al lavoro. Ad aggiudicarsi la caccia al tesoro, con i premi messi a disposizione dagli sponsor, sono stati Claudia Pellegrini e Aureliano Parenti di Salsomaggiore. Secondo posto per Eros Basile e Alex Boschi di Mezzani e terzo per Manuel e Dario Perelli di Zavattarello. Premi anche ai gruppi più numerosi, ai cavalieri e amazzoni più giovani, al gruppo più numeroso ed a quello giunto da più lontano.

Ancora una volta tutti i fondi raccolti saranno destinati ad opere di solidarietà, nel nome del Giamma.