Borgotaro
Ruba il cellulare da un'auto in sosta: 23enne tenta la fuga in autobus, preso e denunciato è stato espulso dall'Italia
Nei giorni scorsi, i carabinieri di Borgotaro, con la collaborazione dei colleghi di Berceto, hanno denunciato un 23enne straniero accusato del furto di un telefono cellulare in un'auto in sosta. L'indagine è scattata dopo la telefonata di una 56enne, il 20 settembre, che denunciava il furto del suo cellulare. La donna ha raccontato di aver lasciato l'auto momentaneamente in sosta davanti alla stazione dei treni di Borgotaro. Mentre attendeva di essere servita in un engozio ha notato un giovane che si aggirava intorno alla sua auto, guardando all'interno. Subito non aveva dato molto peso alla cosa, ma quando al ritorno ha scoperto che il telefono, lasciato sul sedile, era sparito, i sospetti si sono immediatamente concentrati sul giovane visto poco prima, che era stato poi notato salire su un autobus sostitutivo diretto alla stazione di Ghiare di Berceto. Una pattuglia si è immediatamente diretta a Ghiare, dove, nel piazzale della stazione, ha individuato l'autobus da cui erano appena scesi i passeggeri diretti al treno in partenza per Parma. Grazie alla precisa descrizione fornita dalla vittima, i militari hanno rintracciato il giovane mentre tentava di nascondersi nel bagno del vagone per eludere il controllo. Il giovane, privo di documenti, è stato accompagnato nella caserma di Borgotaro, dove, dopo il foto segnalamento, è stato identificato grazie alle impronte digitali in un 23enne straniero, già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona, in materia di stupefacenti e irregolare sul territorio nazionale.
Parallelamente, i carabinieri hanno acquisito dalla Polizia locale di Borgotaro le immagini delle telecamere di sicurezza situate nei pressi del luogo del furto. Dall'analisi dei filmati è emerso il comportamento del 23enne, ripreso mentre apriva la portiera dell'auto e rubava il cellulare della vittima, nascondendolo in un calzino. Il telefono è stato ritrovato sul treno da un pendolare, che lo ha consegnato alle forze dell'ordine. Il 23ene lo aveva nascosto dopo aver notato i militari salire sul treno.
Al termine degli accertamenti, e con un solido quadro indiziario a suo carico, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, il 23enne è stato denunciato. Essendo risultato privo di permesso di soggiorno, è stato accompagnato dai carabinieri al “Centro di Permanenza per il Rimpatrio” di Gradisca D’Isonzo in vista della sua espulsione dal territorio nazionale.