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Un sensore rivoluzionario trasforma il modo in cui l’Europa monitora inquinamento, fumo e nubi dallo spazio

Le prime immagini del Multi-Viewing, Multi-Channel, Multi-Polarisation Imager (3MI), presentate alla Conferenza EUMETSAT 2025, rivelano la straordinaria capacità del nuovo strumento di osservare l’atmosfera terrestre da molteplici prospettive, a supporto di previsioni più accurate e di un miglior monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e del clima.

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La primissima immagine di 3MI, catturata tra le 10:59 e le 11:03 CEST del 28 agosto 2025, ha confermato che lo strumento sta già funzionando bene, mentre fornisce i suoi primi flussi di dati preliminari. Il pannello di sinistra mostra una visualizzazione standard con luce naturale, mettendo in evidenza le nuvole e le superfici terrestri. Il pannello di destra, basato su misurazioni della luce polarizzata, rivela dettagli molto più fini della composizione dell’atmosfera – come sottili strutture nuvolose sopra l’Italia e fumo di incendi boschivi sul bordo destro dell’immagine, sopra la Grecia. Quando la luce solare interagisce con particelle presenti nell’aria, come goccioline, fumo o polvere, la luce diffusa vibra in direzioni specifiche: una proprietà chiamata polarizzazione. Catturando questa prospettiva, 3MI fornisce una comprensione più ricca del tipo e delle dimensioni delle particelle presenti nell’atmosfera. Credit: EUMETSAT

L’inquinamento atmosferico resta il principale rischio ambientale per la salute in Europa: l’esposizione a particolato fine, biossido di azoto e ozono troposferico è stata associata a oltre 350.000 morti premature nei Paesi dell’Unione europea nel 2022. Un potente nuovo strumento satellitare europeo ha ora inviato le sue prime immagini dallo spazio, offrendo una nuova finestra sull’atmosfera e sulle particelle che influenzano la nostra salute, il tempo meteorologico e il clima.

Nel giorno di apertura della 30ª edizione della Conferenza sui satelliti meteorologici EUMETSAT, gli esperti hanno presentato le prime immagini del Multi-Viewing, Multi-Channel, Multi-Polarisation Imager (3MI), progettato per osservare contemporaneamente diversi segnali dell’atmosfera terrestre. Una volta operativo, il flusso di dati del 3MI sosterrà previsioni più accurate, un miglior monitoraggio della qualità dell’aria e del clima e una maggiore protezione della salute pubblica in Europa e oltre.

Il 3MI, a bordo del satellite Metop Second Generation A1 (Metop-SGA1) , lanciato di recente, ha iniziato a catturare immagini il 28 agosto 2025, poco più di due settimane dopo il lancio. Le prime immagini mostrano dettagli atmosferici con straordinaria precisione, tra cui il fumo dei devastanti incendi boschivi nell’Europa meridionale e spettacolari strutture di nubi iridescenti su Perù e Cile.

Il 3MI è il risultato di oltre 15 anni di lavoro congiunto tra EUMETSAT, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Leonardo, Airbus Defence and Space e una rete internazionale di partner. È il primo polarimetro operativo europeo nello spazio e uno dei pochi al mondo. Si basa sull’eredità dello strumento Polarisation and Directionality of the Earth's Reflectances (POLDER) – una missione guidata dall’agenzia spaziale francese CNES – che ha dimostrato come la luce polarizzata possa fornire preziose informazioni sulle particelle atmosferiche come fumo, polvere e sale, oltre che sulle strutture nuvolose.

Ora il 3MI porta questa capacità nell’infrastruttura operativa europea di satelliti meteorologici e fornirà dati continui per anni, facendo seguito ai recenti successi degli altri strumenti di Metop-SGA1, come il Microwave Sounder e il Radio Occultation Sounder .

Phil Evans, Direttore Generale di EUMETSAT, ha dichiarato: «Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, in Europa e a livello globale, e i Paesi europei stanno sperimentando sempre più spesso eventi meteorologici estremi, segnati da ondate di calore devastanti, siccità, inondazioni, incendi e tempeste violente. Dall’alto della Terra, i satelliti meteorologici possono rivelare la portata e i dettagli di alcune delle più importanti storie sul tempo e sul clima del mondo. Questa prospettiva si riflette nel tema della conferenza di quest’anno: from space to safety . Le discussioni a Lione esploreranno come i dati satellitari possano essere utilizzati per migliorare le previsioni, rafforzare le risposte al cambiamento climatico e consentire agli enti nazionali e regionali di fornire servizi che proteggano vite umane, beni ed economie. Riunendo una comunità così diversificata, si possono creare connessioni e conoscenze che trasformano i dati in azione per le persone in Europa e nel mondo.»

Virginie Schwarz, Amministratrice Delegata di Météo-France, ha detto: «Governi, imprese e cittadini hanno oggi più che mai bisogno di servizi meteorologici e climatici affidabili. Per i servizi meteorologici e climatici forniti da Météo-France, i dati satellitari meteorologici sono indispensabili: rappresentano oltre il 90% delle informazioni che alimentano il nostro modello globale di previsione numerica del tempo. Supportano le nostre previsioni e il monitoraggio climatico e forniscono ai decisori le conoscenze di cui hanno bisogno per agire più rapidamente e in modo più efficace, mentre il cambiamento climatico determina eventi meteorologici sempre più estremi. Ciò che rende questa conferenza così importante è la possibilità di condividere idee, imparare gli uni dagli altri e rafforzare le collaborazioni. I delegati lasceranno Lione non solo con nuove intuizioni, ma anche con legami che dureranno ben oltre la settimana trascorsa insieme.»

Informazioni su EUMETSAT

EUMETSAT, l’agenzia meteorologica europea dei satelliti, monitora il tempo e il clima dallo spazio. Con sede a Darmstadt, in Germania, EUMETSAT fornisce ai suoi 30 stati membri immagini e dati meteorologici essenziali per garantire la sicurezza delle comunità e per settori economici critici.

I 30 stati membri di EUMETSAT sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Türkiye e Regno Unito.

Per maggiori informazioni, visita il sito web di EUMETSAT .

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