Strenna indigesta: il conguaglio della tassa rifiuti da Iren e Comune

PAOLO PANNI
BUSSETO Stanno arrivando in questi giorni di festività natalizie, a non pochi cittadini di Busseto, i risultati degli accertamenti eseguiti sulla tassa rifiuti. Accertamenti effettuati tra aprile e maggio, quando erano state inviate lettere «informative» in cui gli utenti venivano invitati a verificare le metrature. 
Ora, ad alcuni mesi di distanza, stanno arrivando le raccomandate che, nello specifico, riguardano le annate 2014/2015 per le utenze domestiche e 2014 per le non domestiche.
 Un «regalo di Natale», come hanno amaramente commentato diversi cittadini, considerato indigesto. «Pacchi di Natale» li ha definiti Stefano Carosino, consigliere di opposizione, ed ex assessore. «Pacchi  recapitati in cortese collaborazione  -  attacca Carosino - fra il Comune ed Iren: “regali” di cui avremmo volentieri fatto a meno. Si tratta   delle prime rate dei conguagli sulla tassa rifiuti rispetto al quinquennio precedente: “regali” che rischiano di rendere più amare le feste a tante famiglie. Come se non bastasse, oltre alla confusione generata qualche tempo fa dagli avvisi in merito ai conguagli, ora vengono inviati F24 errati. Il tutto mentre nell’ufficio di Busseto il sistema informatico è fuori uso. Poi  -  continua Carosino, che è anche candidato al consiglio regionale per Potere al Popolo - apri il giornale e trovi la storia di Pierluca, persona con disabilità che da 19 anni lavora per Iren e viene depennato come fosse una qualsiasi voce di bilancio da “razionalizzare” nell’ottica di una “ottimizzazione delle risorse”. Esempi “dell’attenzione per le persone che lavorano in azienda e per i territori”, non c’è che dire. Tutto questo succede  -  affonda - mentre nel 2018 Iren realizza l’utile più importante della sua storia (oltre 240 milioni di euro) e i soci pubblici votano per aumentare lo stipendio ai componenti del cda. Cari inferiori  -  conclude Carosino - il cda vi augura un sereno natale e un servile anno nuovo».