Busseto
Villa Verdi, è arrivata la dichiarazione di pubblica utilità finalizzata all'esproprio: agli eredi proposti 8 milioni di euro
Il ministero della Cultura ha notificato oggi ai proprietari di villa Verdi il decreto di pubblica utilità, finalizzato all’esproprio della proprietà che fu del compositore.
Il valore dell’entità dell’esproprio si aggira, a quanto si apprende, attorno agli 8 milioni di euro. Il direttore generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Mic ha infatti notificato ai proprietari il decreto di pubblica utilità, finalizzato all’esproprio della casa-museo del grande compositore Giuseppe Verdi, a Sant'Agata di Villanova sull'Arda.
Il provvedimento, comprendente l’indicazione del valore dell’indennità di esproprio del compendio immobiliare e dei beni mobili pertinenziali, precede il decreto di esproprio che rappresenta l’atto conclusivo della procedura che determinerà il trasferimento del diritto di proprietà in favore dello Stato.
Il comunicato stampa di Gaetana Russo e Federico De Belvis (FdI)
"Era il 21 dicembre - scrivono in una nota la deputata di FdI, Gaetana Russo e Federico De Belvis, coordinatore provinciale FdI -, quando il Ministro San Giuliano annunciò di voler avviare il procedimento di dichiarazione di pubblica utilità di Villa Verdi in località S. Agata, in Villanova d’Arda (PC), rappresentando la casa-museo del grande compositore Giuseppe Verdi, un patrimonio fondamentale non solo per il nostro Territorio, ma per la Nazione intera, per il valore storico dell’opera del grande compositore e per il ruolo importante avuto nel Risorgimento. E in quel momento si decise, dopo uno studio attento e non facile, di avvviare un iter che muovendo i primi passi con la dichiarazione di pubblica utilità, si sarebbe poi concluso nei 180 giorni successivi, con la dichiarazione di esproprio, atto ultimo e conclusivo dell'acquisizione di Villa Verdi al patrimonio pubblico. Un bene di tale pregio non poteva più rimanere esposto al degrado e all’incuria, ma era doveroso rendere merito a quella grandezza, ricollocando la casa - museo al centro di un itinerario museale a disposizione del mondo intero".
"Oggi - conclude il comunicato stampa -, il ministero della Cultura ha reso noto che il Direttore generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio ha provveduto alla notifica del decreto di pubblica utilità ai proprietari, ai sensi dell'art. 95 del Codice dei Beni culturali, provvedimento che contiene l'indicazione del valore dell'indennità di esproprio del compendio immobiliare e dei beni mobili pertinenziali, e che da ultimo, con il decreto di esproprio, determinerà finalmente il trasferimento del diritto di proprietà in favore dello Stato, di uno dei nostri gioielli più belli".