Cina chiama Parma ultima puntata

«La Cina mi ha regalato un mondo intero, e un’infinita gentilezza. Addio, ma non per sempre»

Con oggi si conclude il mio viaggio in Cina. Sette mesi. Solo sette mesi della mia vita ho vissuto qui, eppure quello che ho visto, provato, assaggiato in questo Paese è stato così unico, così sconvolgente, che potrei dare in cambio non sette mesi, ma settant’anni della mia vita, senza alcun rimpianto. Prima di venire qui sapevo ben poco. Ero, rispetto alla gente, alla cultura, alla lingua di questo Paese, come un neonato. E poi ho visto. Ho visto che qui le persone sono tra le più gentili e affettuose che io abbia mai incontrato, la cultura tra le più accoglienti, più inclusive, e la lingua... fra le più antiche e meglio conservate che io abbia mai udito. Non ho chiesto nulla alla Cina, non mi aspettavo nulla. Eppure lei mi ha regalato un mondo intero, e un’infinita gentilezza.
A dirla tutta, quello che vi ho raccontato finora è nulla rispetto a ciò che non sono riuscito a raccontare. Per esempio, non potrò mai farvi sentire il profumo portato dal vento in primavera durante la fioritura dei ciliegi, né descrivervi la malinconica felicità che si prova quando un gruppo di anziani vi invita alla sua tavola senza chiedere nulla in cambio, riempiendovi il piatto e il cuore. Così ho capito qualcosa di importante: io ora vivo per poter essere gentile come loro, per riuscire a dare valore all’altro così come fanno loro. Vivo per poter guardare ancora una volta negli occhi la persona che mi ha tolto il sonno per amore, per poterle stringere la mano ancora una volta, per pagare ogni giorno il debito spirituale eterno che ho con lei.

Alla mia unica amata, che ha trasformato la mia vita dalle fondamenta e mi ha ricordato cosa significhi ridere davvero, con il cuore, e al professor Davide Astori, che è stato per me una guida, un vero mentore, e mi ha insegnato cosa significhi lavorare con onore e giustizia: vi sarò grato per sempre. Anche se tornassi in questo mondo non una, ma quaranta volte, non potrei mai ripagarlo abbastanza.

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Il ventiduenne Yekta Demirtas, studente del terzo anno del corso di laurea in Civiltà e lingue straniere del nostro ateneo ha vinto il bando di scambio Erasmus Overworld per la Cina. Un solo posto per tutti gli studenti del Dipartimento e dopo un processo di selezione competitivo. Yekta è un ragazzo turco che, dopo un anno di apprendimento dell’italiano, si è innamorato di Parma e l’ha scelta come casa per i suoi studi universitari. Per sei mesi ci accompagnerà nel suo viaggio alla scoperta della «galassia Cina», inviandoci, ogni volta che lo riterrà stimolante, una fotonotizia, per renderci partecipi della sua esperienza.