ANDIAMO AL CINEMA

Belle - La Bella e la Bestia al tempo dei social

Giulia Ciccone

L’ultima opera del maestro dell’animazione giapponese Hosoda

E’ una vecchia favola, ma immersa fino al collo nella contemporaneità. Del classico della Disney «La Bella e la Bestia» conserva i personaggi, le canzoni, le rose ed il castello, ma trasporta questi elementi in un social network dai colori pop e dalle musiche sentimentali. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, «Belle» è l’ultima opera del maestro dell’animazione giapponese Hosoda, che nel 2019 è stato candidato agli Oscar per il suo precedente film d’animazione «Mirai».

Orfana di madre dall’infanzia, Suzu non è mai riuscita ad elaborare il lutto e si è chiusa dietro un muro di timidezza. A 17 anni Suzu entra nella realtà virtuale di «U», assume l’identità della cantante Belle e raggiunge un’improvvisa notorietà. Proprio durante un concerto, compare una misteriosa Bestia che semina il panico… Dietro ad un tripudio di musiche e colori, è un film che affronta molti temi: le doppie identità - quelle reali e quelle virtuali - e le maschere dietro cui si nascondono, le violenze domestiche e la protezione, l’abbandono e la fiducia in se stessi. Onirico e surreale, affronta l’impatto dei social sulla società con un atteggiamento ottimista, mettendo in risalto gli aspetti positivi della connessione tra le persone.

La scheda

Regia: Mamoru Hosoda
Giappone 2021, 2 h 02’
Genere: Animazione
Dove: The Space Parma Campus e Parma Centro

Giudizio: 3 su 5