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Malore sul set per Pupi Avati. "Tutto bene ne uscirò presto"
Un pò di apprensione, ma niente di grave per il regista Pupi Avati, che ieri ha compiuto 84 anni, e che da mercoledì è ricoverato all’ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo un malore sul set dell’ultimo film che sta girando e che è ambientato nella sua città, a Bologna.
Le sue condizioni non sarebbero gravi e dovrebbe essere dimesso nel giro di qualche giorno.
E’ lo stesso regista, in una telefonata con l’ANSA, a tranquillizzare tutti sulle sue condizioni di salute. «Tutto bene - dice - ne uscirò presto. Ho avuto solo uno scompenso cardiaco il 2 novembre, il giorno prima del mio compleanno, ma niente di grave. I medici dicono che sto reagendo bene. Per fortuna nessun infarto, che in realtà ho già avuto quando avevo cinquant'anni. Mi dispiace solo di aver dovuto interrompere le riprese del film».
Pupi Avati è infatti impegnato con la sua troupe nel centro storico di Bologna, dove è ambientato 'La quattordicesima domenica del tempo ordinariò, ovvero il giorno del calendario liturgico in cui si è sposata la coppia protagonista del film che, dopo varie vicissitudini si rincontrerà dopo 35 anni di separazione. A Bologna si sarebbe dovuto girare per due settimane per gli esterni, prima di tornare a Cinecittà. Nei prossimi giorni, in un hotel della città, era in programma anche un evento-tributo con amici e familiari che è stato rimandato a data da destinarsi. Quello in lavorazione è il 43/mo film di Pupi Avati che uscirà sul grande schermo e che arriva dopo il suo 'Dantè uscito nelle sale da poco più di un mese.
Auguri a Pupi Avati sono arrivati dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano: «Caro maestro, ti auguro una buona guarigione e un rapido ritorno sul set per continuare le riprese del tuo film. Gli italiani e tutto il mondo della cultura attendono con ansia di ammirare ancora la bellezza della tua arte e la profondità delle tue riflessioni».