Lutto

I funerali di BB, il 7 gennaio nella sua Saint Tropez, dove sarà sepolta

Un’eternità con vista sul mare. All’indomani della morte, la Francia piange Brigitte Bardot, la diva ribelle e strenua militante per la difesa degli animali mancata ieri nella sua residenza di Saint-Tropez. Secondo fonti del comune francese affacciato sul Mediterraneo, l’icona del cinema francese riposerà nel cimitero marino di Saint-Tropez, nella tomba di famiglia, accanto ai suoi genitori. Una dichiarazione che è venuta a smentire quanto detto poco prima all’emittente pubblica Franceinfo dalla giornalista e amica di lunga data dell’attrice, Wendy Bouchard, secondo cui BB sarebbe stata sepolta nel suo giardino, a due passi dal mare. Una cosa è certa: già da tempo, BB aveva annunciato di voler essere sepolta a La Madrague, la residenza da lei acquistata sul finire degli anni Cinquanta, divenuta leggendaria almeno quanto la sua proprietaria. E’ in questa «casa di pescatori lasciata così com'era», secondo la descrizione fatta a suo tempo dall’attrice, che BB è mancata ieri mattina all’età di 91 anni, al fianco del marito, Bernard d’Ormale. «Preferisco riposare lì piuttosto che nel cimitero di Saint-Tropez dove una folla di stronzi rischierebbe di sciupare la tomba dei miei genitori e dei miei nonni», dichiarò nel 2018, intervistata dal quotidiano Le Monde. Ma secondo il comune, il feretro verrà invece portato al cimitero marino. Bardot vi riposerà al fianco di altre celebrità, tra cui il primo marito, Roger Vadim, che nel 1956 girò con lei, 'Et Dieu crea...la femme'.
Intanto è stata però diffusa la data del funerale: si terrà il 7 gennaio, in forma privata. La cerimonia in chiesa sarà trasmessa sugli schermi del porto e nella centrale Place des Lices. E dopo la sepoltura, è previsto «un omaggio aperto a tutti i residenti di Saint-Tropez e ai suoi ammiratori» ha fatto sapere la Fondazione Bardot.
E mentre la cerchia ristretta della Bardot è già giunta nella zona, nel dipartimento di Var, per preparare le esequie, a Parigi la politica si divide sull'ipotesi di una celebrazione di Stato. In mattinata, l’esponente della destra radicale e patron del partito Udr alleato del Rassemblement National (RN), Eric Ciotti, si è appellato al presidente Emmanuel Macron affinché organizzi una commemorazione nazionale per BB. Ipotesi seccamente respinta dal segretario del Partito socialista (Ps), Olivier Faure. «Gli omaggi nazionali - ha scritto l’esponente della gauche in un messaggio su X - vengono organizzati per servizi eccezionali resi alla Nazione. Brigitte Bardot è stata un’attrice emblematica della Nouvelle Vague. Solare, ha segnato il cinema francese. Ma ha anche voltato le spalle ai valori repubblicani ed è stata pluri-condannata dalla giustizia per razzismo». Per Ciotti, l’idea sarebbe invece quello di organizzare una celebrazione su larga scala, simile a quanto fatto nel 2017 a Parigi dopo la scomparsa del cantante rockstar amatissimo dai francesi, Johnny Hallyday. Mentre continuano a piovere omaggi e ricordi dai quattro angoli del pianeta, la Fondation Brigitte Bardot, garantisce da parte sua che il sopraggiunto decesso della fondatrice non fermerà le sue battaglie in difesa degli animali, grande causa della sua vita, per la quale, appena quarantenne, cessò volontariamente la sua carriera di attrice. L’attività della Fondazione, che il prossimo anno festeggerà il 40° anniversario, «continuerà, più che mai, per promuovere l’opera di Brigitte Bardot», garantisce l’organizzazione in una nota, aggiungendo che l'eredità di BB «resta viva nelle azioni condotte con la stessa passione e la stessa fedeltà ai suoi ideali».
A Saint-Tropez, qualcuno teme che la sepoltura della Bardot nel cimitero marino possa ulteriormente aumentare il flusso di turisti che già si recano in visita al campo santo affacciato sul mare. Quanto a La Madrague, l’accesso è rimasto anche oggi presidiato dai gendarmi. Su una transenna, alcuni fan sono venuti a depositare fiori e ricordi. Oggi, tutti i giornali d’Oltralpe hanno aperto sulla morte di BB. «Et Dieu rappela la femme» (''E Dio richiamò la Donna), titola il quotidiano di zona Var-Matin, in un fortunato gioco di parole con il film di Roger Vadim. Mentre resta il nodo dell’eredità.