Auto travolge due pedoni: fuori pericolo la 63enne investita
«Me li sono trovati davanti, in mezzo alla strada. Barcollavano visibilmente. Non ho potuto fare nulla per evitarli. Meno male, però, che andavo piano».
È piuttosto scosso l'uomo di 61 anni che ieri sera, intorno alle 21, lungo via Colorno, davanti al distributore della Esso, ha investito due persone che erano a piedi.
Da una prima ricostruzione si tratterebbe di madre e figlio, lei di 63 anni e lui di 45, di nazionalità rumena.
Il guidatore, originario di Piadena, nel Cremonese, a quell'ora, assieme alla moglie, stava tornando nella regione dove risiede, dopo aver lavorato tutta la giornata proprio a Parma, dove la coppia ha un'attività. A un certo punto, per cause che verranno ricostruite dalla polizia locale arrivata immediatamente in via Colorno per effettuare i rilievi di legge, la Peugeot su cui marito e moglie viaggiavano si è trovata di fronte la donna e l'uomo. A piedi, in mezzo alla strada, e probabilmente, sempre dalle testimonianze raccolte sul luogo dell'incidente, ubriachi. Proprio la donna ha avuto la peggio.
Centrata dall'auto è infatti andata a sbattere contro il parabrezza dalla parte del guidatore che è andato in frantumi per poi finire sull'asfalto. L'uomo che era con lei sarebbe stato, invece, solo sfiorato. Illesa, infine, la coppia cremonese. Il 61enne ha immediatamente dato l'allarme e in via Colorno sono arrivate un'ambulanza della Croce rossa e l'automedica e un'ambulanza dell'Assistenza pubblica che hanno trasportato i due al pronto soccorso del Maggiore. Serie le condizioni della 63enne che ha riportato ferite alla testa e al bacino ma che oggi è stata dichiarata fuori pericolo. Ferite lievi, invece, per il 45enne. Ad aiutare, invece, la polizia locale nei rilievi di legge, la serata senza nebbia e anche lo scarsissimo traffico, dal momento che di lì a poco sarebbe scattato il «coprifuoco» previsto dalle misure per contrastare il Covid.
Nel frattempo, il 61enne cremonese ha potuto comunque far ritorno a Piadena. Prima di rimontare sulla sua auto, però, il suo pensiero è andato ancora alla donna investita. «Speriamo che si riprenda» è la sua preoccupazione. L'uomo sostiene che nel tratto in cui è avvenuto l'incidente, che lui percorre spessissimo, «specialmente quando è buio bisogna sempre fare la massima attenzione, perché a volte si incontra gente in sella alla bici senza fanale. Io, però, vado sempre piano e stavo guidando così anche stasera».
r.c.