Da venerdì a domenica la 69ª adunata sezionale degli alpini di Parma

Penne nere, è arrivato il momento della chiamata: tutti a Corniglio

Chiara De Carli

Corniglio E’ iniziato il conto alla rovescia, a Corniglio, per la 69ª adunata sezionale degli Alpini che da venerdì a domenica richiamerà sotto il castello tutte le penne nere della città e della Provincia per una festa che già promette di coinvolgere tutta la popolazione e i turisti.
Per la Sezione di Parma è il primo grande appuntamento «festoso» dopo l’Adunata nazionale di Rimini. «Purtroppo il freddo imprevisto ha in parte rovinato un evento che tutti gli alpini attendevano da due anni per ritrovarsi: la gente girava poco e una non perfetta organizzazione logistica ha peggiorato la situazione – dice con rammarico il presidente della Sezione di Parma Angelo Claudio Modolo -. La sfilata è andata comunque bene, anche se non era previsto il passaggio dal centro ma sul lungomare con alberghi e bagni ancora chiusi».
E, più recentemente, un altro impegno importante è stato quello dell’Assemblea dei Delegati dove, oltre alla conferma di Sebastiano Favero come presidente nazionale e all’elezione di Angelo Pigoni tra i revisori dei conti, sono stati messi sul tavolo i progetti per il futuro. «La nostra grossa “sfida”, già iniziata da alcune Sezioni e che ci impegnerà per i prossimi anni, è quella dei campi scuola dove ragazzi e ragazze, a partire dalle scuole medie fino ai 25 anni, potranno fare un’esperienza diversa dal solito, vivendo come in caserma e trascorrendo le giornate tra escursioni e lezioni di protezione civile – prosegue Modolo -. Il nostro impegno più urgente è però quello di tornare a vivere appieno le nostre sedi e organizzare iniziative e attività come prima della pandemia».
A far tirare fuori dagli armadi il cappello sarà la tre giorni di Corniglio, dove da mesi si lavora per organizzare l’accoglienza e gli eventi che scandiranno l’Adunata. «Per noi è un grande evento e la prima riapertura “vera” dopo l’allentamento delle restrizioni anticontagio, speriamo in una grande partecipazione da parte degli alpini e dei cittadini. Oltre ai momenti ufficiali, avremo la possibilità di visitare luoghi in cui si entra solo sotto la guida dei Carabinieri Forestali e, sabato dalle 10 alle 17, ci saranno attività per tutti organizzate dalla Protezione civile dell’Ana, dalle piccole attività e dimostrazioni con i bambini alla pulizia di un sentiero per adulti e famiglie».
Il weekend cornigliese potrebbe anche essere l’occasione giusta per festeggiare tutti insieme il centenario della Sezione di Parma visto che lo scorso novembre le norme vigenti avevano permesso la partecipazione solo dei rappresentanti dei 47 Gruppi presenti nel parmense.
E durante l’adunata, nella mattinata di domenica, saranno consegnati ben tre premi «Cuore Alpino»: quello del 2022, che andrà a tutti i Gruppi del parmense per l’impegno profuso durante l’emergenza sanitaria, ma anche quelli del 2020 e 2021, assegnati rispettivamente all’alpino Antonio Ferdenzi, per aver salvato una bambina dal soffocamento praticandole le manovre di disostruzione, e al sergente Franco Sartori, per il costante impegno nella Sezione di Parma.