Lutto nel mondo dell'economia: è morto l'imprenditore Silvio Grassi, aveva 65 anni
Lutto nel mondo dell'imprenditoria di Parma: è morto Silvio Grassi, presidente dell'azienda Molino Grassi e, dallo scorso 6 luglio, presidente nazionale di Italmopa, l'associazione delle imprese molitorie italiane. Grassi aveva 65 anni.
L'associazione dà la notizia "con incredulità e immenso dolore" e ricorda Grassi per "le sue riconosciute capacità imprenditoriali e le sue grandi doti umane". In Italmopa Grassi è stato vicepresidente della Sezione Molini a frumento duro dal 2017 al 2021; in passato è stato Capo consulta del settore Molitorio dell’Upi.
Il cordoglio di Giansanti, presidente di Confagricoltura
Il presidente Massimiliano Giansanti e la Giunta esecutiva di Confagricoltura esprimono grande commozione e vivo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Silvio Grassi: "Persona attenta, disponibile e competente, era da subito al lavoro per la tutela della categoria imprenditoriale rappresentata - ha sottolineato Giansanti -. Pur insediatosi di recente al vertice di Italmopa, stavamo già cooperando attivamente per il rilancio della filiera grano-pasta, così come per la costituzione della Commissione sperimentale nazionale (C.S.N.) del Grano duro che si insedierà lunedì. Siamo vicini all’Associazione Mugnai ed alla famiglia Grassi in questo momento di profondo dolore".
Sulla stessa linea le parole della Copagri: «lo ricorderemo come un bravissimo imprenditore, dotato di una grande sensibilità oltre che di una smisurata competenza e conoscenza del comparto cerealicolo, maturata alla guida dell’azienda di famiglia e grazie ai numerosi incarichi ricoperti in seno all’Italmopa».
La scomparsa dell’imprenditore Silvio Grassi ha profondamente toccato il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, che dal 1997 è il presidente della Cooperativa TerraBio, Consorzio di Agricoltori Biologici, punto di riferimento per il comparto cerealicolo del centro Italia: «La scomparsa di Silvio Grassi mi ha sconvolto nel profondo. Ci tengo a ringraziarlo per il grande lavoro che ha svolto, portando la sua azienda a diventare un modello per la nostra cooperativa e per tutto il nostro territorio. Per 25 anni abbiamo avuto un rapporto commerciale produttivo, chiaro e onesto, come difficilmente si riesce ad intrattenere nei rapporti di lavoro. Silvio era un uomo che stimavo molto per la grande capacità imprenditoriale e le doti umane: la sua onestà era un modello per tutti, negli accordi la sua parola era sacra e gli scritti erano soltanto una formalità. Ha guidato con passione e serietà l’azienda di famiglia, che è partita da lontano, e con il suo lavoro ha contribuito a creare occupazione e a rendere grande il nostro Paese. La suo scomparsa lascia un vuoto immenso nelle persone che, come me, lo hanno conosciuto bene e in tutto il nostro settore. Vorrei esprimere la mia vicinanza alla famiglia, a cui porgo le mie condoglianze anche a nome del Consorzio, sono certo che saprà portare avanti al meglio e valorizzare il lavoro che Silvio ha realizzato nella sua vita».