Pernigotti: salta la trattativa con Spes, futuro incerto
TORINO - Si fa di nuovo incerto il futuro della Pernigotti. A tre giorni dalla scadenza prevista per la firma dei contratti che avrebbero dovuto rilanciare la produzione dello stabilimento di Novi Ligure (Alessandria), questa sera la proprietà turca della storica azienda dolciaria italiana ha comunicato alla cooperativa torinese Spes il recesso dal contratto preliminare per la cessione del comparto cioccolato-torrone. Una «doccia fredda», come la definisce la stessa cooperativa, a poche ore dalla rottura delle trattative tra il Gruppo Toksos e Giordano Emendatori per la cessione a quest’ultimo del comparto gelati.
Scricchiolano dunque i due pilastri su cui si basava il piano di salvataggio della fabbrica, annunciato a inizio agosto dall’allora ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e torna in forse il futuro dello stabilimento di Novi Ligure e dei suoi lavoratori, circa 150.
La cooperativa sarà comunque presente alla riunione del Mise, il 2 ottobre a Roma. L’impresa sociale Spes non si è tirata indietro e se ci saranno i presupposti è disponibile a riaprire la trattativa.