UNIONCAMERE
Decisa ripresa per l'edilizia in Emilia-Romagna nel 2021
Nel 2021, il volume d’affari del comparto costruzioni risale nettamente (+7,4%) rispetto al 2020. Incremento esteso a tutte le dimensioni di impresa. La tendenza espansiva si riflette sul numero delle imprese, 1605 in più (+2,5%). Aumentano le società di capitali (+8,2%, +1.166 unità). E' quanto conferma l’indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
I provvedimenti a sostegno del settore e la capacità di reazione delle imprese, nonostante la recrudescenza della pandemia verso la fine dell’anno - emerge dallo studio - hanno rafforzato la tendenza positiva per l’industria delle costruzioni emiliano-romagnola. Una eccezionale fase di recupero prima e poi di forte incremento. Così, dopo un 2020 caratterizzato dalla più ampia caduta del volume d’affari mai registrata, il 2021 si è chiuso con una crescita del volume d’affari del 7,4%, che ha pienamente raggiunto e superato il livello di attività del 2019 (+0,5%).
La crescita non è stata omogena tra le classi dimensionali d’impresa. Le piccole imprese, tra le quali è assai diffuso l'artigianato, hanno goduto dell’espansione più rapida (+8,4%), che ha permesso loro di recuperare il duro colpo subito nel 2020, tanto da superare nel 2021 il livello del volume d’affari del 2019 (+0,1%). La crescita dell’attività delle medie impres è stata più contenuta (+6,5%), ma sufficiente a tornare ai valori del 2019. Le grandi imprese non hanno avuto un incremento superiore (+6,5%), ma, poiché sono riuscite a limitare più efficacemente gli effetti negativi della pandemia nel 2020, il volume d’affari realizzato nel 2021 ha superato quello del 2019 del 2,9%.
A fine 2021 la consistenza delle imprese attive nelle costruzioni è risultata pari a 66.804 unità, con un ulteriore e più ampio incremento di 1.605 imprese (+2,5 per cento) rispetto alla fine del 2020.
Dopo più di dieci anni di incessante riduzione che aveva raggiunto il culmine nel 2013 ed è terminata con il secondo trimestre del 2020, non solo si è registrato un sesto segno positivo consecutivo di crescita tendenziale, ma l’espansione della base imprenditoriale è risultata in progressiva accelerazione.
La tendenza positiva è stata sostanzialmente determinata dalle società di capitali, che hanno ulteriormente rafforzato la loro crescita (+8,2%, +1.166 unità) e dalle ditte individuali (+612 unità, +1,4%). In calo le società di persone, i consorzi e le cooperative.