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Elon Musk entra nel cda di Twitter, Bezos lo sfida sui satelliti

Twitter si porta "l'agitatore" in casa. La società che cinguetta annuncia l’ingresso nel suo consiglio di amministrazione di Elon Musk, il suo maggiore azionista e uno dei suoi maggiori critici. L’annuncio a sorpresa spinge i titoli Twitter a Wall Street, dove arrivano a guadagnare oltre il 6%, e arriva nel giorno in cui Forbes per la prima volta incorona il patron di Tesla l’uomo più ricco al mondo con una fortuna, all’11 marzo, stimata in 219 miliardi di dollari. Il "nemico" Jeff Bezos lo segue al secondo posto con 171 miliardi. 

La sfida a distanza fra i due miliardari non si gioca comunque solo sui conti in banca. Nella rivalità che da mesi li contraddistingue, Bezos lo sfida nei satelliti internet annunciando un investimento miliardario per portare la flotta di Project Kuiper, la divisione di Amazon per le reti a banca larga, nell’orbita bassa della Terra. Musk con la sua Starlink parte in vantaggio nella sfida per l’internet via satellite, ma Bezos non intende restare a guardare e spinge sull'acceleratore per recuperare il terreno perso e tentare il grande sorpasso. 

Mentre Bezos gli lancia il guanto di sfida Musk è però concentrato su Twitter, nella quale ha acquistato una quota del 9,2% sollevando non poche perplessità da parte della Sec per i tempi della comunicazione ufficiale. Il patron di Tesla siederà nel consiglio di amministrazione di Twitter fino al 2024. Nel suo nuovo ruolo non potrà aumentare la sua partecipazione nella società oltre il 15%. Parag Agrawal, il numero uno della società che cinguetta, si dice «emozionato» dall’ingresso di Musk: «crede nel servizio e ne è anche critico. Questo è quello di cui abbiamo bisogno per essere più forti nel lungo termine». Soddisfatto dell’ingresso nel board anche Jack Dorsey, il fondatore di Twitter: «sono molto contento».

«Non vedo l’ora di lavorare con Parag e il cda di Twitter per effettuare importanti miglioramenti nei prossimi mesi», cinguetta Musk, il paladino della libertà di espressione a tutti i costi sul quale diversi gruppi conservatori hanno già iniziato a fare pressione per consentire a Donald Trump di tornare sul social. Il patron di Tesla ha già iniziato a tessere la sua tela per rivedere la piattaforma social, che da mesi critica pur usandola costantemente. Musk ha infatti lanciato fra i suoi 80 milioni di follower un sondaggio per l’edit button, quel tasto di modifica disponibile su altri social come Facebook e Instagram e che molti utenti di Twitter vorrebbero a disposizione. Un sondaggio che rappresenta una prima mossa e che lascia intravedere un periodo di cambiamenti per la società che cinguetta.