Ascom
Parma, le imprese femminili del terziario resistono alla crisi
Le imprese attive femminili resistono di fronte alle conseguenze della pandemia: a Parma crescono nel settore terziario, anche se solo di 1,4%. I dati emergono da uno studio presentato nella tappa veronese della roadmap «L’impresa è Donna», organizzata da Terziario Donna Confcommercio in tutta Italia. All'incontro, su credito e alfabetizzazione finanziaria, ha partecipato anche il gruppo Terziario Donna di Ascom Parma.
«In questo nuovo appuntamento è stata presentata un’indagine realizzata da Terziario Donna Confcommercio, in collaborazione con il Centro studi delle Camere di commercio “Guglielmo Tagliacarne”, da cui emerge che le imprese femminili in Italia hanno subito un calo di iscrizioni del -12,1% nel 2021 (seppur meno sensibile rispetto al -21% del 2020) - dice Cristina Mazza, responsabile del Progetto Terziario Donna Parma e vicedirettore di Ascom -. È importante sottolineare che, nonostante il duro colpo della pandemia, si è registrata una crescita del 5% delle imprese femminili attive in Italia, che sono oggi un milione e 342mila. In linea con la media nazionale, anche a Parma e provincia registriamo una crescita, seppur modesta, pari al +1,4% delle imprese femminili attive, passate quindi da 8.431 nel 2020 a 8.549 nel 2021 (rappresentanti circa il 21% del totale imprese)».
Dalla stessa indagine nazionale emerge che il 39% delle imprese femminili dichiara di avere problemi con l’accesso al credito contro il 35% di quelle maschili, dato che interessa soprattutto le regioni centro-meridionali, dove quasi la metà delle imprese dichiara difficoltà ad avere finanziamenti dalle banche.
A Parma, aggiunge Cristina Mazza, «secondo l’indagine di Format Research realizzata a fine 2021, a livello complessivo invece risulta migliorata la capacità delle imprese del terziario nel fare fronte al proprio fabbisogno finanziario e il 75% delle richieste di fido o affidamento effettuate nei 6 mesi precedenti è stata accolta. Si segnala però un peggioramento relativo al costo del finanziamento, ossia sono aumentati i costi ai quali il credito viene concesso. Allo stesso modo, il costo dell’istruttoria viene giudicato in leggero aumento dalle imprese del terziario della provincia di Parma anche se l’indicatore continua ad essere migliore rispetto al resto del Paese».
«La rassegna di incontri “L’Impresa è Donna” ha come obiettivo principale quello di promuovere la cultura d’impresa e di genere - aggiunge Ilaria Bertinelli, presidente di Terziario Donna Parma e consigliere nazionale -. Ci auguriamo che l’attenzione posta dal Mise nel mettere a disposizione risorse economiche (Decreto interministeriale del 24 novembre 2021) sia il primo passo verso un percorso di valorizzazione e promozione dell’imprenditoria femminile».