TERZO TRIMESTRE

Iren: utile netto -43% nei primi 9 mesi dell'anno, oltre un miliardo di investimenti

La multiutility: "Risultato negativo anche per l’impatto dei provvedimenti governativi"

Il consiglio d'amministrazione di Iren ha approvato i risultati al 30 settembre. In sintesi:
* Gli investimenti lordi sono superiori al miliardo di euro, in crescita di 1,8 volte rispetto al 30 settembre 2021, destinati allo sviluppo impiantistico rinnovabile e di trattamento rifiuti e alla resilienza delle reti di distribuzione.
*L’utile netto di gruppo, pari a 138 milioni di euro, segna -43%, anche a seguito dell’impatto generato dai provvedimenti governativi. 
* Salgono oltre quota 10.500 i dipendenti totali del gruppo Iren.

"I risultati, impattati dall’elevata volatilità dello scenario energetico, contano un calo degli utili del 43% rispetto al medesimo periodo del 2021, e sono pari a 138 milioni di euro - spiega Iren in una nota -. Il risultato è impattato dai provvedimenti governativi destinati alle aziende energetiche e al proseguimento di una forte politica di investimento". Infatti, nonostante il peggioramento dell’utile netto e le contingenze attuali, Iren ha quasi doppiato i numeri sul fronte degli investimenti. Proprio nel 2022, il Gruppo ha superato il miliardo di euro lordo di investimenti, quasi il doppio del medesimo periodo nel 2021. I ricavi consolidati al 30 settembre 2022 si attestano a 5.643,6 milioni di euro in aumento del +81,9% rispetto ai 3.102,0 milioni di euro del corrispondente periodo 2021.

"Gli investimenti, elemento chiave e centrale per il Gruppo, sono stati accompagnati dall’aumento significativo delle assunzioni e al consolidamento nel perimetro del Gruppo di Sei Toscana che hanno portato ad incremento di 1500 persone nel periodo considerato - prosegue la nota -. Ad oggi, Iren conta 10.500 dipendenti sui vari territori di presenza del Gruppo". 

"Sul versante dei continui miglioramenti rispetto alle aree di business, Iren ha ottenuto performance positive rispetto alla sostenibilità con il 17% in più di materiale recuperato negli impianti, la riduzione del 4% di prelievi idrici e garantito significativi risparmi per i propri clienti, grazie ad un prezzo medio delle commodity del 40% inferiore alle tariffe del mercato tutelato - spiega ancora Iren -. Il forte aumento dei costi delle materie prime generato dalla crisi energetica che interessa l'Europa ha causato per la società di vendita Iren Mercato un forte calo del Margine Operativo Lordo, positivo per 7.5 milioni di euro, ma in riduzione del 92,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. La forte contrazione della marginalità è prevalentemente attribuibile alla vendita di energia elettrica, che presenta un margine operativo lordo negativo a -74 milioni di euro".