caro bollette
Europa Verde: irricevibile la risposta di Iren sul caro bollette
"E' più che deludente e non fa che alimentare la rabbia di tanti utenti che rivendicano più chiarezza ed equità"
Per Europa Verde, la risposta di IREN al Sindaco di Parma sul caro bollette è più che deludente e non fa che alimentare la rabbia di tanti utenti che rivendicano più chiarezza ed equità. Lo scrive in un comunicato che riportiamo:
"IREN cita ARERA in modo del tutto improprio, come se l’autorità di controllo per l’energia avesse giustificato gli aumenti del teleriscaldamento nello studio recentemente pubblicato. È vero il contrario. ARERA conferma che i costi per gli utenti del teleriscaldamento sono nettamente superiori ai costi di produzione: “La divaricazione tra il livello di costi e ricavi ha determinato una crescita significativa dei margini destinati alla remunerazione del capitale investito, con potenziali extraprofitti per gli operatori del settore”.
Riguardo agli sconti sulla tassa sui rifiuti, è vero che gli introiti del riscaldamento contribuiscono ad abbassarla, ma si tratta solo di una parte minima di risorse, rispetto ai profitti abnormi che IREN Energia ricava dal teleriscaldamento e dei quali nemmeno un euro torna agli utenti. A quanto ammontino questi ricavi purtroppo non si sa, dal momento che IREN si è rifiutata di fornire questo dato al Consiglio Comunale.
IREN inoltre non rinuncia a confondere i due tipi di rapporto che ha con il Comune: da una parte come gestore dei servizi, dall’altra come azienda di cui il Comune è azionista. Un doppio piano che non fa bene alla chiarezza e ad un sano rapporto tra i due soggetti.
Di fronte a questa chiusura da parte di IREN, all’opacità dell’azienda e ai costi che continuano a restare oltre il livello di accettabilità in un regime di monopolio, Europa Verde chiede al Sindaco di non arretrare sugli impegni presi con il Consiglio Comunale e di rivedere i programmi di estensione del teleriscaldamento, non ancora approvati. A maggior ragione il partito continuerà come annunciato a difendere i diritti degli utenti, lanciando una petizione popolare contr gli ingiustificati rincari di IREN".