Lavoro
Intesa Sanpaolo, accordo raggiunto su smart working e settimana corta
È stato sottoscritto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali un accordo con il gruppo Intesa Sanpaolo per regolare smart working, settimana corta di 4 giorni di 9 ore ciascuno e disconnessione. Lo rende noto il sindacato autonomo Fabi.
Per lo smart working, in particolare, viene fissato un tetto a 120 giorni annui, che sale a 140 giorni per alcune tipologie di lavorazioni, fruibili, in entrambi i casi, nell’ambito di un corretto equilibrio fra attività in presenza e da remoto; viene riconosciuto un buono pasto di 4,50 euro.
Intesa Sanpaolo spiega che l'accordo con tutte le organizzazioni sindacali «integra e amplia le misure, fortemente innovative, del nuovo modello di organizzazione in corso dal primo gennaio 2023», con 40mila persone che hanno già aderito al lavoro flessibile. In un comunicato la banca specifica che «le principali novità in materia di lavoro flessibile sono: la sperimentazione dello smart working in oltre 280 filiali della Banca dei Territori e della divisione Private con conseguente maggiore possibilità di fruizione da parte delle persone e l’aumento del buono pasto a 4,50 euro per le giornate di lavoro agile da casa».