congiuntura

Distretti dell'Emilia Romagna, continua la crescita dell'export nel primo trimestre (+11,8%). Ottimo l'agroalimentare di Parma: +16,5%

Prosegue la crescita delle esportazioni dei distretti dell’Emilia-Romagna che nel primo trimestre 2023 risultano in aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, per un incremento dei flussi pari a 584 milioni di euro. Spiccano in particolare i distretti della meccanica (+589 milioni) e dell’agro-alimentare (+131 milioni). È quanto emerge dall’analisi periodica della direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, secondo cui 14 distretti regionali su 19 hanno fatto registrare una crescita rispetto al 2021 e ai primi tre mesi dell’anno scorso.

Un risultato, commenta la direttrice regionale Alessandra Florio, «dovuto alla reattività dell’imprenditoria locale e dell’attenzione a quegli investimenti in grado di garantire la competitività nel tempo».

Performance positiva per tutti i distretti della meccanica, guidati dai ciclomotori di Bologna (+76 milioni, +45,8%), grazie soprattutto al traino di Stati Uniti, Germania e Francia. In crescita in particolare le macchine per l’imballaggio di Bologna (+159 milioni, +29,8%) e la meccatronica di Reggio Emilia (+166 milioni, pari a +14,9%). Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’alimentare di Parma, che chiude il periodo con un aumento di 61 milioni, pari a +16,5%, ottenuto grazie alle vendite in Germania (+8,7%), Francia (+17,4%) e Stati Uniti (+44,6%). Ottima performance - prima delle alluvioni dello scorso maggio - dell’ortofrutta romagnola (+32 milioni, +18,2%), sostenuta soprattutto dal principale mercato, la Germania, che da sola acquista il 36,5% delle vendite estere del distretto.

Le piastrelle di Sassuolo hanno conseguito una performance negativa (-90 milioni, -8,1%), negativa anche la performance sui mercati esteri dei mobili imbottiti di Forlì (-13 milioni, -11,5%). Le esportazioni dei Poli tecnologici dell’Emilia-Romagna sono aumentate di 51 milioni di euro (+15%), dato nettamente superiore rispetto alla crescita rilevata a livello nazionale (+2%).