Sindacato
Michele Vaghini (Cisl): "Impotenti davanti alle morti sul lavoro, serve una stretta sulle sanzioni anche penale”
Assemblea dei delegati Cisl di Parma e Piacenza a Roma
“La sicurezza nei luoghi di lavoro - dice Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma Piacenza, che sta partecipando all'Assemblea dei delegati Cisl sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a Roma , con la presenza di più di 5000 delegati da tutta Italia - è oggi la priorità del sindacato. La Cisl ha una proposta completa da condividere che è stata portata all’attenzione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle centinaia di assemblee o iniziative che sono state svolte in tutta Italia nei luoghi di lavoro e non solo”. Ma su cosa si basa essenzialmente la proposta?
“Le norme e le sanzioni esistono e vanno rafforzate. Il problema sono i controlli e le ispezioni, specie in settori delicatissimi quali l’edilizia, l’agricoltura e la logistica dove il lavoro in appalto o subappalto è spesso preminente. Dai dati comunicati per l’anno precedente dall’ispettorato del lavoro, a livello generale si rileva che la maggior parte delle aziende ispezionate, non sono completamente in regola con le norme legislative o contrattuali. E’ ovvio che se non si rispettano nemmeno le norme contrattuali, poi di riflesso si trascura anche la normativa della sicurezza sul lavoro che da queste aziende viene vista come un mero costo e non come una forma di prevenzione. Siamo veramente stanchi di continuare ad esprimere il nostro cordoglio alle famiglie in questa continua striscia di sangue e vedere persone che piangono i propri cari. Ci sentiamo impotenti di fronte a queste tragedie per cui chi ha il potere di decidere e di conseguenza di agire, lo faccia e lo faccia subito. Serve una stretta importante sulle sanzioni anche di natura penale”.
Vaghini considera utile l'iniziativa del governo, che ha messo sul tavolo la possibilità di inserire nei prossimi mesi 766 ispettori: “Una cosa positiva ma non ancora sufficiente. Ne servono di più anche a Parma per mantenere la promessa del governo di aumentare del 40% i controlli” e sulla patente a punti per le imprese specifica: "La patente a crediti di sicurezza, come è meglio chiamarla, è un’innovazione che recepisce una specifica richiesta della Cisl, Vogliamo la sua diffusione in tutti i settori economici, per aumentare la responsabilizzazione delle aziende e per premiare quelle virtuose che rispettano le normative e la capacità di garantire sicurezza sul lavoro”.
Tra le principali preoccupazioni del sindacato, il proliferare dei subappalti con contratti sempre peggiori: “è un fenomeno che esiste da tanti anni e che va affrontato partendo dalla responsabilità dell’impresa committente. Chi commissiona un lavoro non può scappare dalle sue responsabilità e deve sapere esattamente ciò che accade all’interno della sua azienda. Se i committenti sono i primi a voler risparmiare sull’appalto, ne scaturisce poi un effetto domino dalle conseguenze devastanti. Lo abbiamo visto nella logistica ma anche in altri settori. Al personale impiegato nell’appalto di opere o servizi va applicato il contratto nazionale corretto. Vanno applicate le norme di sicurezza sul lavoro, la contrattazione integrativa se esistente e tanto altro. Ed infine va riconosciuto il margine di guadagno a chi svolge il lavoro. La somma di tutti questi elementi dà come risultato un appalto virtuoso. Se si ragiona invece sempre al massimo ribasso nascono i problemi. Occorre lavorare molto anche sul piano culturale - conclude - Non si deve parlare solo di fatalità. É indispensabile promuovere la formazione e l’addestramento dei dipendenti per garantire una maggiore consapevolezza e competenza nella prevenzione degli incidenti ma ci piacerebbe altresi che ne sia consapevole anche il mondo della scuola, perché da lì nasceranno i i futuri lavoratori ed imprenditori. Inoltre, oggi il nostro pensiero va all'ennesima tragedia che ha colpito il nostro territorio: l'operaio di 50 anni che ha perso la vita nel cantiere della scuola Collodi di Fidenza”.