Bilancio di sostenibilità
Energia, packaging, Co2: Agugiaro&Figna è «green»
Avviato il percorso per diventare B-Corp
Se si parla di sostenibilità i numeri dicono tanto, ma non tutto. Occorre far capire anche che cosa ci sta dietro, quali sono i valori radicati nel tempo che hanno determinato risultati importanti, ponendo le basi per la ricerca di un costante e continuo miglioramento. Il gruppo molitorio Agugiaro&Figna ha presentato il suo terzo Report di sostenibilità, scattando la fotografia di un anno, il 2023, in cui è diventata società benefit, avviando inoltre il percorso per ottenere la Certificazione B-Corp. Il gruppo ha misurato l'impatto ambientale e sociale anche attraverso il proprio modo di produrre e di relazionarsi con la comunità. Con al centro la formazione.
In casa Agugiaro&Figna, il 100% dell'energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili, il 100% della carta utilizzata per il packaging è certificata Fsc (materiali riciclati e sostenibili), mentre il Bosco del Mulino, con i suoi 18mila alberi, assorbirà il 100% della CO2 emessa dai tre siti produttivi.
«Questo bilancio è il frutto di passaggi che vengono da molto lontano - premette il presidente del gruppo Alberto Figna - da una cultura che appartiene all'azienda da diverse generazioni. È un modo per codificare tutto ciò che abbiamo realizzato e dare un valore a ciò che vogliamo realizzare in futuro. Oggi si parla tanto di sostenibilità, ebbene l'idea del bosco a fianco del nostro insediamento è nata nel 2004. Il percorso avviato è un lascito importante per le nuove generazioni, abbiamo le radici ben piantate nel passato e rami proiettati verso un mondo che ci auguriamo possa essere migliore».
«Condividere apertamente il nostro percorso significa prendersi un impegno reale - sottolinea Riccardo Agugiaro, ad del gruppo -. I nostri nonni avevano già intrapreso questa strada, ora abbiamo trasformato valori e filosofia in uno statuto. Ringrazio tutto il team che ha lavorato alla realizzazione di questo percorso virtuoso. Non dimentichiamo che la sostenibilità porta anche vantaggi economici e in termini di competitività in un mondo che cambia velocemente».
Ciò che è stato realizzato è «un percorso pluriennale che ha coinvolto tutti i dipartimenti - conferma Valeria Brambilla, ad di Deloitte & Touche -. Abbiamo dato una forma a ciò che già era presente in azienda con l'obiettivo di mettere in campo un miglioramento continuo».
E a proposito di futuro Marco Benedetti, presidente del Consorzio interuniversitario Cisna, spiega che «i bilanci di sostenibilità fotografano il recente passato, mentre alla Agugiaro&Figna si guarda oltre, puntando sulla tecnologia. Basti pensare alla nuova stazione multiparametrica che entrerà in funzione a breve, in grado di assorbire le polveri e di fornire un grande quantità di dati».
La presentazione del Report si è svolta nella suggestiva Sky room del sito di Agugiaro&Figna alla presenza dei giornalisti, del presidente dell'Upi Gabriele Buia e dell'assessore all'Ambiente del Comune di Collecchio Roberto Dallavalle. Sia il presidente che l'amministratore delegato, sollecitati da una domanda hanno confermato la volontà di una crescita ulteriore del gruppo, «che sarà organica e non passerà attraverso i fondi».