dati
Banche, chiusi 508 sportelli nel 2024, da Risiko nuovi tagli
Non si arresta la riduzione degli sportelli bancari in Italia, con quasi metà dei Comuni oramai senza una presenza di un istituto di credito e nuovi tagli che potrebbero arrivare dal risiko in corso del settore. Secondo i dati della Fondazione Fiba, riportati dal sindacato First Cisl, le banche italiane lo scorso anno hanno chiuso 508 sportelli, portando il loro numero complessivo sotto quota 20mila.
Per il segretario generale Riccardo Colombani «sono sempre più grandi i comuni desertificati, e il processo di ulteriore concentrazione del sistema potrebbe portare a breve ad una ulteriore contrazione dell’occupazione nel settore». (ANSA).
I tagli alla rete fisica non hanno investito in modo omogeneo le diverse aree del Paese, rileva il rapporto. Le regioni più colpite sono state Valle d’Aosta (- 7,5%), Umbria (- 4,3%) e Sardegna (- 3,9%). Decisamente meno pesante il conto per Emilia Romagna (- 0,9%), Calabria (- 0,6%) e Liguria, dove il saldo tra aperture e chiusure è risultato invariato.
Secondo Colombani poi «a preoccupare non è solo il numero dei comuni abbandonati, che si sta avvicinando alla metà del totale, ma anche le loro dimensioni. Il processo di ulteriore concentrazione del sistema, che si profila con le operazioni annunciate nelle ultime settimane, potrebbe portare a breve, con le sovrapposizioni tra le reti fisiche sui territori, a riduzioni di costo basate su nuovi tagli di sportelli e servizi e ad una ulteriore contrazione dell’occupazione nel settore. Comuni sempre più grandi, in questo caso, vedrebbero chiudere anche l’ultimo sportello, con gravi disagi per le comunità e soprattutto per le persone fragili». (ANSA).