MONTECHIARUGOLO

Mutti, 9 milioni di incentivi ai produttori di pomodoro. Fra i premiati l'azienda Zavaroni di Traversetolo

Premiati gli agricoltori che hanno portato maggiore qualità

Ammontano a 9 milioni di euro gli incentivi che Mutti, marchio storico nel mercato dei derivati del pomodoro, ha distribuito lungo tutta la catena produttiva riconoscendo ai suoi conferitori italiani un prezzo superiore del 10% rispetto alla media di mercato.
Un gesto concreto, sottolinea l’azienda, che, come ogni anno, ha avuto anche un momento simbolico con la 26esima edizione del Premio Pomodorino d’Oro a cui hanno preso parte oltre 350 agricoltori. Il premio, articolato in quattro categorie - pomodoro tondo, datterino, lungo e ciliegino - decreta chi ha saputo garantire a Mutti la miglior qualità lungo l’intera stagione, da metà luglio a fine settembre. Trasformate in modo continuativo 728.000 tonnellate di pomodoro, mantenendo, sottolinea l’azienda «elevati standard qualitativi» per tutta la durata della campagna.
«Il pomodoro - dice l’amministratore delegato dell’azienda Francesco Mutti - non è per tutti. È una coltura che richiede competenza, attenzione quotidiana e una profonda conoscenza della terra e dei suoi equilibri, tanto più in un contesto climatico sempre più imprevedibile. Con questi incentivi, i più alti di sempre, celebriamo l’eccellenza della competenza: la capacità di leggere la natura, adattarsi e continuare a fare qualità anche in scenari incerti». 
I quattro vincitori di quest’anno sono la Società Agricola Zavaroni di Luca Zavaroni di Traversetolo (pomodoro tondo), Gabriele Costa di Longastrino (Ravenna) per il datterino, l’azienda di Michele Borrelli (Foggia) per il pomodoro lungo, mentre per la categoria ciliegino la vittoria è andata alla Cooperativa Bioverde di Lesina (Foggia). Sono complessivamente 68 gli agricoltori della filiera che saranno beneficiari di una maggiorazione economica sui volumi conferiti a Mutti, proporzionale alla loro posizione in classifica.