E-COMMERCE
"Concorrenza sleale": 12 associazioni del commercio francesi contro Shein
Dodici associazioni contro il colosso. La replica: "Boicottaggi"
Ancora guai per Shein in Francia. Dodici federazioni del commercio e dell’industria, insieme a un «centinaio di marchi», hanno annunciato oggi una denuncia contro il gigante asiatico per «concorrenza sleale». L’obiettivo, è ottenere «riparazione dei danni» imputati al colosso dell’e-commerce, già finito nel mirino del governo di Parigi.
In un comunicato trasmesso all’agenzia France Presse, un portavoce di Shein replica che il ricorso è «infondato» e assomiglia «piuttosto a un tentativo di boicottaggio che ad un’iniziativa giuridica seria». Questa azione, deplora il rappresentante di Shein, «si discosta dallo spirito del diritto francese ed europeo della concorrenza, la cui vocazione è proteggere l’innovazione e garantire la libera scelta dei consumatori, non restringerla».
In una nota, le dodici federazioni scrivono che il modello di Shein «si basa sul non rispetto delle regolamentazioni di tutti gli attori impiantati in Francia». Tra i querelanti, il Conseil du commerce de France (Cdcf) e le organizzazioni che rappresentano la grande distribuzione (Fcd) d’Oltralpe, l'abbigliamento e le industrie tessili (Alliance du commerce, Ffpapf, Ufimh, Uit, Fédération de la maille, de la lingerie et du balnéaire), la gioielleria (Boci, Ubh), i giocattoli (Fcjpe),
la vendita on-line (Fevad).