la parola all'esperto
Spese di condominio, ecco chi deve pagare se arriva un sollecito
L’amministratore di condominio mi ha inviato un sollecito per il pagamento delle spese condominiali di competenza dell’inquilino di un mio appartamento. Non avrebbe dovuto rivolgersi prima a quest’ultimo?
Lettera firmata
Risponde l'esperto
Antonella Maestri
Avvocato, Confedilizia
Va premesso, che nell’ambito di un contratto di locazione, le spese condominiali di spettanza del conduttore fanno parte dei cosiddetti oneri accessori, il cui pagamento è previsto e regolamentato dall’articolo 9 della L.392/78. In base a tale norma, il conduttore, prima di effettuarne il pagamento ha il diritto di prendere visione dei documenti giustificativi delle spese stesse, intendendosi tali i relativi prospetti inviati dall’amministratore ai proprietari. Entro due mesi dal ricevimento di tale richiesta, il conduttore deve provvedere al saldo. Perciò il proprietario, avendo interesse a far decorrere tale termine per rendere esigibile il pagamento di dette somme, a sua volta dovrebbe trasmettere tempestivamente al proprio conduttore detta documentazione, accompagnata dalla richiesta di pagamento degli importi a quest’ultimo addebitati. Posto che l’amministratore di condominio ha il dovere di riscuotere i contributi e le spese direttamente ed esclusivamente da ciascun condomino, come previsto dall’art. 1123 del Codice Civile, e dall’art. 63 delle disp. di att. dello stesso C.C., è di conseguenza al proprietario - locatore che egli deve rivolgersi qualora rilevi il mancato pagamento della quota di spese a carico del suo conduttore. Il che non esclude che sia prassi da parte di alcuni amministratori inviare direttamente a quest’ultimo gli avvisi di pagamento per le spese di sua spettanza. Ma in virtù delle disposizioni sopra citate, in caso di morosità è corretto che il sollecito di pagamento sia inviato direttamente al proprietario, che in questo modo ne viene informato per tempo.