BOLOGNA
Barilla, rinnovato in Regione l'accordo triennale per la filiera del grano duro
Riguarderà oltre 300mila tonnellate in tre anni e 20mila ettari di terreno
Più di 300mila tonnellate di grano duro in tre anni e 20mila ettari di superficie agricola dedicata ogni anno. Sono i numeri dell’accordo di filiera «Grano duro di alta qualità», rinnovato oggi in Emilia-Romagna per il triennio 2026-2028. Promosso dalla Regione insieme a Barilla, alla Società Produttori Sementi e alle principali organizzazioni di produttori e consorzi cerealicoli, l’accordo punta a rafforzare la filiera locale per la produzione di grano duro destinato alla pasta Barilla, con particolare attenzione a qualità, sostenibilità ambientale e redditività per le imprese agricole.
«È un accordo storico perché viene sottoscritto in un momento difficilissimo per il settore cerealicolo - ha spiegato in conferenza stampa l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi - con prezzi bassi che spesso non riescono a remunerare adeguatamente gli agricoltori. Rinnovare un’intesa di questo tipo significa affrontare insieme una fase complessa, garantendo prezzi migliori ai produttori, stabilità alla filiera e un grano di qualità che diventa pasta di altissimo livello».
Attraverso questa intesa si punta a «rafforzare la collaborazione tra industria e agricoltura su una visione di lungo termine, incentrata su produzioni di qualità, sostenibili e con un reddito equo per tutti i partecipanti alla filiera», ha aggiunto Luigi Ganazzoli, responsabile acquisti del gruppo Barilla.