Minibot: la farsa si trasformerà in tragedia?
Sembrava un mero incidente di percorso, come ne accadono, ma la mozione parlamentare - approvata all'unanimità, anche se poi il Pd ha fatto «mea culpa» - che prevede l'emissione di minibot, titoli di Stato di piccolo taglio, per pagare i debiti della Pubblica amministrazione, sta già producendo conseguenze molto negative per l'affidabilità creditizia del nostro Paese. Si tratta di una mozione, poco più che un pio desiderio. Ma qualcuno pensa che ci sia un disegno sotto, quello dell'uscita dell'Italia dall'area Euro.
Ce lo ha ricordato ieri Moody's che ha scritto nero su bianco che i minibot sarebbero per i mercati internazionali «un primo passo verso la creazione di una moneta parallela e la preparazione dell'uscita dell'Italia dall'Eurozona». E non c'è troppo da minimizzare purtroppo, perché - è sempre Moody's che parla - «il semplice fatto che la proposta sia tornata alla ribalta è “credit negative”», cioè si tratta di un fattore negativo rispetto al nostro rating creditizio che proprio Moody's dovrà rivedere il 6 settembre, dando per scontato un giudizio negativo sui nostri conti che sono già ora giudicati «non credibili» dall'agenzia.
Se Moody's diminuisse il nostro rating di uno scalino il debito italiano non sarebbe più acquistabile dagli investitori istituzionali, perché troppo rischioso e ci sarebbero problemi anche a con la Bce. Così si auto-avvererebbe la profezia della stessa Moody's, secondo la quale le reazioni dei mercati sono molto più efficaci delle multe della Ue. Ma sarebbe una staffilata capace di renderci tutti - tutti, non solo i réntier - molto più poveri.