Perseveranza la più cercata in un’epoca d’incertezza segnata dalla pandemia

Vax parola dell’anno

Riccardo Anselmi

Come i dizionari e la lingua fotografano online il 2021

«La lingua italiana è il naturale pilastro della nostra identità ovunque ci troviamo. Un aspetto che ci caratterizza e che assume una rilevanza particolare nel mondo globalizzato in cui viviamo”. Ma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in apertura della Stati generali della lingua e della creatività italiane nel mondo, ha anche evidenziato il carattere di duttilità di un idioma tutt’altro che fisso, immobile, immutabile. La lingua dunque quale specchio dei tempi. Non a caso in questo periodo dell’anno, soprattutto in contesto anglosassone dove è parlata quella che rimane la lingua franca del nostro millennio, l’inglese, i siti dei principali dizionari indicano una parola capace di racchiudere in sé il senso dei dodici mesi che ci stiamo lasciando alle spalle.
Per il portale Oxford languages (languages.oup.com), legato a un’opera di riferimento quale l’Oxford dictionary of English, il 2021 è trascorso nel segno di un’abbreviazione, «vax», che sta sia per il sostantivo vaccino sia per il verbo vaccinare. L’informale vax, in precedenza di rarissimo uso, è diventato un termine ricorrente, con tanto di molteplici derivati. Nel 2020 la squadra di esperti incaricata della selezione aveva invece alzato bandiera bianca: non c’era nessuna parola che da sola potesse raccontare tutto ciò che l’irrompere del Covid-19 aveva comportato. Il coronavirus aleggia di continuo. Il sito del Merriam-Webster (www.merriam-webster.com), lo storico dizionario americano, propone una classifica di dieci vocaboli, con in testa «vaccine», vaccino, il cui ambito nel 2021 ha superato il campo strettamente medico, alimentando speranze, dibattiti, polemiche: “poche parole sono in grado di esprimere così tante cose in uno stesso momento”. Il Cambridge dictionary (cambridge.org) ha preso in esame una parola che sulle sue pagine web veniva molto saltuariamente cercata prima del 2021: «perseverance», perseveranza. Il 18 febbraio, in coincidenza con l’arrivo del rover Perseverance su Marte, molte persone si sono riversate sul dizionario online e da allora il lemma non è più sparito dai radar, quasi che la gente trovasse nella perseveranza l’atteggiamento giusto per riuscire ad andare avanti, nonostante la pandemia. Il Collins dictionary (collinsdictionary.com) ha incoronato un neologismo, «Nft», non-fungible token, il certificato digitale unico associato alla proprietà di un oggetto virtuale. Nell’era della dematerializzazione spinta ai limiti, opere d’arte fatte solo di bit hanno raggiunto quotazioni record. A volte le parole non sono inedite, ma si sono evolute, al passo con la tecnologia, la scienza, il costume e la società. Lo Zingarelli (dizionaripiu.zanichelli.it), che festeggerà 100 anni nel 2022, ha messo online il progetto #cambialalingua: 50 lemmi - da bolla a virus, da dominio a gregge - a confronto nelle diverse edizioni del celebre vocabolario per constatare i cambiamenti di significato avvenuti dal 1922 a oggi.