piacenza
Caorso, malore mentre balla, salvato dal defibrillatore
Un uomo di 67 anni, Roberto Finetti, 67 anni, è stato salvato dalla morte con il defibrillatore a Zerbio di Caorso, nella Bassa piacentina. «Era una serata allegra tra amici per ballare e fare festa - racconta lui stesso, perfettamente ristabilito - ero in pista, mi sentivo affaticato, ma davo la colpa all’asma, di cui soffro. A un certo punto la vista mi si è annebbiata e sono crollato al suolo. Un amico non ha perso tempo ed è intervenuto con il defibrillatore, collocato appena fuori dalla scuola di ballo. Il 118 è stato immediatamente chiamato ed è intervenuto in tempi rapidissimi. Siamo anziani, certo, ma siamo anche molto informati su come funziona un intervento con il defibrillatore».
A oggi sono 136 le persone salvate con Progetto Vita da uno dei defibrillatori installati dall’associazione, di cui è presidente la dottoressa Daniela Aschieri, direttore del reparto di Cardiologia dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza. «E' l’ennesima prova a conferma di una verità ormai inconfutabile: quando c'è un defibrillatore, si salva una vita - spiega la Aschieri - senza sforzi eccessivi, serve solo tempismo. Per questo, oggi, il defibrillatore deve essere sempre più diffuso nei luoghi pubblici. Ma non solo, ce ne vorrebbe uno per ogni palazzo, perché oggi ciò che è accaduto al signor Roberto può accadere a tanti, senza che il soggetto avverta particolari sintomi premonitori».