Polemica
Diga di Vetto, Occhi (Lega): "La Regione deve garantire che il progetto non sconti un pregiudizio ideologico contrario all'opera". Cavandoli (Lega): "Importante l'avvio dell'iter"
“E’ bastata - afferma il consigliere regionale della Lega, Emiliano Occhi in un comunicato stampa - una minima apertura dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, a favore di una velocizzazione degli studi di prefattibilità della Diga di Vetto, a far venire a galla la pregiudiziale politica di chi è comunque contro questo progetto, cioè Legambiente e, in una certa misura, anche l’Autorità di bacino del Po". Occhi ammette la preoccupazione della Lega circa il sospetto, “qualunque sarà l’esito degli studi in corso, di una sottostante volontà politica opposta alla realizzazione dell’invaso”.
"Per questa ragione - continua il comunicato - l’esponente della Lega ritiene che sarebbe utile uscire dai condizionamenti politici per evitare il rischio di un esito comunque al ribasso che finirebbe per non tenere nel dovuto conto le esigenze idriche del territorio che vanno dalla difesa dalle piene, la scarsità idrica, l’acqua per l’agricoltura, le esigenze idropotabili ed idroelettriche" "Occhi, - conclude il comunicato - facendo riferimento a recenti analisi preliminari realizzate dall’Università di Modena e Reggio, conferma la necessità di realizzare un invaso minimo di 100 milioni di metri cubi perché possa rispondere agli obiettivi attesi; a questo punto chiediamo che la Regione resista alle derive ambientaliste contro la diga; la sinistra ha sempre osteggiato questo invaso; ci aspettiamo che chi occupa per motivi politici posizioni tecniche faccia l’interesse dei territori e delle comunità e non sia condizionato dall’ideologia dell’immobilismo”
Laura Cavandoli (Lega): "Importante l'avvio dell'iter"
“Il segnale importante - afferma in un comunicato Laura Cavandoli, deputato della Lega eletta a Parma - è che finalmente si sia partiti con l’iter procedurale per la realizzazione della diga di Vetto, dopo che il Ministero per le Infrastrutture nell’aprile 2023 aveva trasmesso all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po il finanziamento del progetto di fattibilità tecnico economica. Dopo i mesi trascorsi e la modifica del codice degli appalti, finalmente lo scorso dicembre è stato pubblicato il bando per la Redazione del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali con scadenza per la presentazione prorogata al prossimo 31".
"Ora - continua Cavandoli - si deve procedere nella direzione di volere realizzare un bacino adeguato alle istanze e alle richieste del territorio e di tutto l’indotto. Spiace leggere sulla stampa comunicati diretti a negare l’opera prima ancora di avere una valutazione tecnica di una diga che già 40 anni fa era pronta da realizzare: si palesa così come l’ideologia immobilistica e antiscientifica voglia prevalere su quello che sono le esigenze tecniche e la realtà dei fatti. Come più volte formalizzato nell’attività parlamentare, la Lega andrà avanti con la realizzazione della Diga quale invaso a scopi plurimi, mantenendo la priorità già assegnata fino ad oggi da parte del MIT, e monitorando il progetto affinché sia dimensionato per una disponibilità di acqua tale da poter soddisfare appieno le esigenze irrigue, idropotabili e industriali del territorio di riferimento.”