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Gli assessori regionali Lori e Donini: "Attivisti pro-vita nei consultori? Respingiamo qualsiasi tentativo di ingerenza nella vita delle donne"

«Respingiamo qualsiasi tentativo di ingerenza nelle vite delle donne, che di tutto hanno bisogno tranne che di trasformare i consultori in luoghi di condizionamento e di indirizzo di opinioni». Così Barbara Lori e Raffaele Donini, assessori regionali in Emilia-Romagna alle Pari opportunità e alla Salute.

«Pensavamo di non dover più vedere battaglie ideologiche sulle donne e sulla loro capacità di autodeterminarsi - scrivono - ma evidentemente questo governo pensa ci sia bisogno di entrare nelle loro vite private secondo modalità che speravamo fossero ormai alle nostre spalle. La strumentalità della proposta di emendamento è evidente. La Regione Emilia-Romagna già dal 2008 ha delineato un percorso in cui si indica il coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato, e non solo le pro-vita, raccordandosi in questo percorso anche con i servizi sociali del Comune. I Comuni e le Aziende sanitarie devono garantire che le modalità delle collaborazioni e la realizzazione dei percorsi assistenziali avvengano nel rispetto della legge 194/78, e in particolare della libera scelta della donna e della sensibilità e dignità della persona».