REGGIO EMILIA
Morto dopo il taser, la madre: "Stava solo chiedendo aiuto"
«Mio figlio è andato in escandescenze, lui non aveva nessun problema, era una persona normalissima, aveva un’attività. Va bene, ha avuto problemi con la giustizia ma io so solo una cosa, che lui chiedeva aiuto. Ho un grande dolore dentro di me. Io credo nella giustizia, nello Stato, se c'è qualcuno che ha sbagliato paga, però non si può braccare un ragazzo così. Ci sono anche le parole per chiedere ad una persona «cosa sta succedendo?». Lo ha detto a Mattino Cinque, su Canale 5, Alfonsina, madre di Claudio Citro, 42enne deceduto in ospedale dopo essere stato fermato con il taser dalla polizia a Massenzatico (Reggio Emilia), mentre si trovava in forte stato di agitazione.
«Mio figlio - ha detto la donna - non aveva un’arma in mano, non stava ammazzando nessuno, stava solo chiedendo aiuto. È vero, chiunque si sarebbe spaventato, è giusto che loro facciano il loro dovere, ma chiedo un pò di sensibilità».