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Attentato a Ranucci, il sindacato dei giornalisti Aser (Emilia-Romagna): "Passo indietro nella democrazia"

L’attentato nei confronti di Sigfrido Ranucci è «un passo indietro nella democrazia e un terribile campanello d’allarme per la libertà di stampa». E' quanto sostiene, in una nota, Aser, l’Associazione della stampa dell’Emilia-Romagna che «esprime sconcerto e preoccupazione» per quello che definisce «un vile gesto ai danni non solo del collega di Report, ma della libertà di informazione».
Alla luce di quanto accaduto, osserva l’associazione «risulta indispensabile una adeguata risposta delle istituzioni, perché l'attentato mostra un salto di qualità nelle azioni contro il giornalismo. Autori e mandanti devono essere immediatamente individuati e assicurati alla giustizia».
Aser, conclude la nota, «aderisce al presidio di oggi alle 16 davanti alla sede Rai di via Teulada, organizzato da Fnsi, Usigrai e Stampa Romana per essere al fianco di Sigfrido Ranucci e per dimostrare che per i giornalisti italiani la libertà di informazione è inviolabile». 

L'Associazione stampa modenese 
L’Associazione Stampa Modenese «esprime solidarietà al collega di Report Sigfrido Ranucci, e profondo sgomento per il vile attentato che lo ha colpito. Intimidire in modo così spregevole Sigfrido Ranucci e la Redazione di Report - spiega una nota - significa compromettere la libertà di stampa e attaccare tutti coloro che fanno informazione e giornalismo d’inchiesta».
Alla luce di quanto accaduto, viene evidenziato, l'associazione insieme ad Aser-Associazione stampa dell’Emilia-Romagna e al comitato di redazione della Rai Tgr Emilia-Romagna organizza «un presidio per questa sera alle 18 in Piazza Torre, davanti al sacrario dei caduti della Ghirlandina. Vogliamo essere anche noi la scorta di Sigfrido - conclude la nota - e stare dalla parte di tutti coloro che lavorano per un’informazione libera in Italia».